Indici di bilancio: definizione, calcolo, formule

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Molte aziende, specialmente le piccole imprese italiane, non effettuano nessun tipo di monitoraggio sulle performance d’impresa con conseguenze spesso rovinose per le prospettive di crescita. Un’analisi costante e precisa degli indici di bilancio rappresenta invece la chiave di volta per verificare che le strategie aziendali messe in atto siano le migliori possibili per la propria attività. Ma che cosa sono esattamente gli indici di bilancio? Lo vedremo in questo articolo, passando in rassegna i principali indicatori di redditività.

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Indici di bilancio: che cosa sono?

Quando si parla di indici di bilancio si fa riferimento a una serie di indicatori sintetici, risultato di calcoli effettuati sulla base di grandezze patrimoniali, finanziarie ed economiche contenute nello stato patrimoniale e nel conto economico, la cui funzione principale è quella di favorire un confronto agevole tra bilanci di annualità differenti o anche di imprese diverse.

A cosa serve misurare gli indicatori di bilancio?

Gli indicatori di bilancio vengono generalmente misurati allo scopo di:

  • analizzare i risultati finanziari e il loro andamento nel tempo (analisi di bilancio);
  • permettere il confronto tra aziende che operano nello stesso settore;
  • individuare i punti di forza e di debolezza delle attività al fine di mettere a punto strategie e iniziative efficaci.

La misurazione degli indici di bilancio, in generale, rappresenta uno strumento fondamentale per verificare che tutto stia andando come dovrebbe e prevenire le situazioni di crisi.

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Come capire se un'azienda è sana dal bilancio: l'analisi di bilancio per indici

Con gli indicatori di bilancio è possibile realizzare quella che è chiamata ratio analysys, ovvero l'analisi di bilancio per indici. Si tratta di uno strumento di indagine che, tramite la rielaborazione delle informazioni contenute nel bilancio di esercizio, permette di valutare lo stato di salute, l'evoluzione e gli sviluppi futuri di un'azienda, offrendo una panoramica completa sull'andamento dell'impresa.

Quali sono gli indici di bilancio più importanti per un'azienda e come si calcolano

Quando si parla di indici di bilancio si fa riferimento a una lunga serie di dati la cui elaborazione consente di osservare:

  • la redditività, ovvero la capacità di un'impresa di produrre reddito. Tali indicatori sono utili sia per l’azienda, che può verificare il rapporto tra ricavi e costi nelle diverse prospettive sia per gli investitori, che possono avere una previsione circa i possibili ritorni economici del loro investimento;
  • la liquidità, ovvero le informazioni sulla situazione finanziaria di un'azienda e, in particolare, sui flussi monetari nel corso dell'esercizio;
  • la solvibilità, ovvero la capacità di ripagare i propri debiti entro i termini di scadenza.

Di seguito ci concentreremo in maniera particolare sugliindici di bilancio legati alla redditività evidenziandone le formule principali per il loro calcolo.

Principali indici di redditività: definizione e formule

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Di seguito puoi trovare una lista dei principali indici di redditività, con una breve descrizione e le formule per calcolarli.

Indice ROE

Acronimo di Return On Equity, il ROE è un indice economico sulla redditività del capitale proprio, utilizzato per verificare il tasso di remunerazione del capitale di rischio, ovvero quanto rende il capitale conferito all'azienda dai soci. Il suo calcolo fornisce una fotografia sintetica di come il management sia riuscito a gestire i mezzi propri per aumentare gli utili aziendali. Il ROE non è solo determinato dalle scelte compiute nell’ambito della gestione caratteristica, ma anche dalle decisioni in merito alla gestione finanziaria e patrimoniale.

Formula:

ROE = utile netto / capitale proprio * 100

Indice ROI

Acronimo di Return on Investment, il ROI è uno degli indicatori di bilancio più utilizzati da investitori e imprenditori per fare luce sulla capacità dell’azienda di impiegare in maniera efficiente le risorse. Rappresenta la redditività della gestione caratteristica, rispetto all’intero finanziamento aziendale, ovvero la redditività del capitale investito. In altre parole, il ROI misura la quantità di denaro che un'impresa è in grado di generare dopo aver investito in qualsiasi attività a prescindere dal tipo di fonti di finanziamento utilizzato.

Formula:

ROI = reddito operativo / capitale investito netto operativo

Indice ROS

Acronimo di Return on Sale, in italiano redditività delle vendite, il ROS è un indice molto impiegato nell'analisi finanziaria delle imprese industriali e commerciali per valutare l'efficienza operativa di un'azienda, ovvero per capire quanto un’azienda sia in grado di trasformare le vendite in profitti. In particolare, si tratta di un indicatore che fornisce informazioni su quanto profitto viene prodotto per ogni euro incassato dalle vendite.

Formula:

ROS = utile operativo (EBIT) / vendite nette

Indice ROA

Acronimo di Return on Asset, il ROA è un indice di bilancio che misura la redditività degli asset aziendali, e quindi di tutto l’attivo dell’azienda, ovvero, immobilizzazioni, liquidità disponibile, attività finanziarie di varia natura, crediti verso clienti, materie prime e rimanenze.

Formula:

ROA = utile operativo / totale attivo * 100

Indice EBIT

Acronimo di Earnings before Interest & Tax, in italiano reddito o utile operativo, l'EBIT è quell'indicatore che mostra l'utile di una società prima che siano state detratte le imposte sul reddito e gli interessi passivi dell'azienda. In un bilancio redatto rispettando i principi contabili, l’EBIT è un risultato intermedio fondamentale, perché consente di valutare la redditività del business dell’impresa, senza considerare la struttura finanziaria dell’impresa.

Formule:

EBIT = reddito netto + interesse + tasse

oppure:

EBIT = ricavi - costi dei beni venduti - spese operative

Indice EBITDA

Acronimo di Earning before interest taxes depreciation and amortization, in italiano margine operativo lordo (MOL), l'EBITDA è un indicatore di redditività che mostra l’utile di un’impresa prima che vengano sottratti tasse, interessi, svalutazioni e ammortamenti.

Formule:

EBITDA (o Margine Operativo Lordo) = utile netto + tasse + interessi passivi + ammortamenti e svalutazioni

oppure

EBITDA (o Margine Operativo Lordo) = fatturato - costi della produzione - costi generali - costi del personale

L'EBITDA viene anche rapportato al fatturato complessivo di un’azienda con l’obiettivo di osservare la redditività delle vendite, in termini di ritorno operativo e autofinanziamento. In questo caso, il calcolo prevede che il Margine Operativo Lordo venga diviso per i ricavi totali. Il risultato, espresso in percentuale, verrà moltiplicato per 100.

Formula:

Margine EBITDA = EBITDA / Ricavi totali * 100

Utile netto

L’utile netto, detto anche reddito netto, è un dato strategico per valutare la redditività di una società in un determinato periodo. Si tratta in pratica di quello che rimane nelle tasche dell’imprenditore o dei soci dopo aver sottratto i ricavi, le spese, le tasse e gli interessi.

Formula:

Utile netto = ricavi totali - spese - tasse

Altri indici di bilancio

Oltre agli indici di redditività appena illustrati, esistono numerosi altri indici di bilancio (utilizzati anche al di fuori dell'ambito dell'analisi di bilancio), che è utile conoscere. Di seguito ne elenchiamo alcuni:

Indice di tesoreria (acid test)

Appartiene alla categoria degli indici di liquidità, ovvero quegli indici che offrono informazioni sui livelli di liquidità di un'azienda nel corso dell'esercizio.

L'indice di tesoreria, nello specifico, misura la differenza tra liquidità immediata e liquidità differita.

Formula:

Acid test = capitale circolante – rimanenze / passività correnti

o anche:

Acid test = liquidità differite + liquidità immediate / passività correnti

Indice di disponibilità (current ratio)

È un altro indice di liquidità. A differenza dell'indice di tesoreria, l'indice di disponibilità (detto anche indice di liquidità generale) fornisce un'indicazione generale sui livelli di liquidità dell'impresa, senza la distinzione interna del capitale circolante. Viene generalmente utilizzato dagli analisti per valutare la capacità di un'impresa di far fronte ai debiti a breve termine.

Formula:

Current ratio = capitale operativo / passività correnti

Indice di indebitamento (leverage)

Il leverage, o indice di indebitamento (anche noto come leva finanziaria) misura il grado di indebitamento di un'azienda, prendendo in considerazione il rapporto tra i capitali ottenuti da terzi e quelli già in possesso dell'impresa.

Formula:

capitale proprio + capitale di terzi / capitale proprio

Per concludere

Ogni azienda, indipendentemente dalle dimensioni e dal settore in cui opera, dovrebbe effettuare una periodica analisi di bilancio attraverso gli indici economici e patrimoniali. Si tratta di un’attività complessa ma solo grazie al monitoraggio degli indici citati, dal confronto tra gli stessi e dal loro andamento nel tempo deriva la possibilità concreta di “conoscere” meglio la propria azienda, i suoi punti di forza e di debolezza.

Non solo. Un’analisi di bilancio fatta bene consente di poter misurare il giudizio che il mercato del credito attribuisce alla stessa azienda, il cosiddetto rating, utile nel momento in cui l’imprenditore chiede finanziamenti esterni.

Per avere una rappresentazione più completa dello stato di salute di un’impresa, oltre agli indicatori di redditività, fondamentale è il monitoraggio della liquidità: solo un attento e costante monitoraggio del cash flow può fornire all’investitore un quadro completo sulla solvibilità dell’azienda.

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