EBIT: cos’è e perché è importante calcolarlo

Tempo di lettura: 4 min.

È uno dei principali indicatori di redditività presenti nel conto economico. Il suo calcolo fornisce indicazioni chiave per monitorare lo stato di salute di un’azienda, la sua capacità di generare liquidità e la sua efficienza. In questo articolo scopriremo la formula e perché è importante non perderlo d’occhio.

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EBIT: che cos’è

Se è vero che se non si vende non si guadagna, è altrettanto vero che fatturare non significa registrare un profitto. Per ottenere un utile d’esercizio, infatti, è necessario che il fatturato ottenuto dalla vendite di prodotti o servizi sia superiore ai costi. Ma come capire se la gestione della tua azienda è più o meno efficiente? Prima di tutto, evita di focalizzare l’attenzione sull’ultima riga del conto economico, quello che evidenzia l’utile netto (o la perdita) dell’esercizio. Analizza invece le voci intermedie: è qui che sono messe in evidenza le diverse tipologie di costi che sostiene un’impresa nel corso dell’esercizio. Solo in questo modo avrai un’idea più chiara sui punti di forza e debolezza della tua azienda.

Ed è proprio nelle voci intermedie del conto economico che incontriamo l'EBIT, acronimo di Earnings before Interest & Tax, in italiano reddito o utile operativo.

Che cos’è? È quell'indicatore che mostra l'utile di una società prima che siano state detratte le imposte sul reddito e gli interessi passivi dell'azienda. In un bilancio redatto rispettando i principi contabili, l’EBIT è un risultato intermedio fondamentale, perché consente di valutare la redditività del business dell’impresa, senza considerare la struttura finanziaria dell’impresa.

EBIT: perché è importante calcolarlo

Il calcolo e il monitoraggio dell'EBIT risulta utile per varie ragioni:

  • prima di tutto perché, ignorando variabili come il peso fiscale e il costo del finanziamento del debito, fornisce una fotografia piuttosto nitida sulla capacità di un’azienda di generare guadagni sufficienti per essere redditizia;
  • è utile nel calcolo dei flussi di cassa da attività operative;
  • permette di capire se il risultato d’esercizio è frutto di un vantaggio operativo, oppure è influenzato da aspetti finanziari o fiscali.

Calcolo EBIT: come fare

Dopo aver esaminato la definizione e la sua utilità, non ci resta che affrontare un altro discorso, ossia quello relativo al calcolo. Premesso che ci sono diversi modi per calcolare il reddito operativo, il documento di riferimento a cui occorre affidarsi è il conto economico.

Come si fa concretamente?

L'EBIT si ottiene rielaborando le voci di conto economico nel seguente modo:

Fatturato - Costo del venduto = EBITDA (Margine Operativo Lordo) - Costi operativi = EBIT (reddito operativo)

Attenzione, tra i costi operativi rientrano tra gli altri gli ammortamenti, ovvero il deprezzamento del valore di un bene, in particolare di un bene produttivo o di investimento, provocato da logorio fisico o obsolescenza tecnica, che determina da parte delle imprese investimenti atti a ricostituire il bene stesso.

Qual è un buon EBIT

Qualunque sia l'azienda in considerazione, nell'analisi di bilancio è fortemente sconsigliato focalizzare l'attenzione su dati puntuali e questo vale non solo per l'EBIT, ma per tutti gli altri risultati intermedi. Da qui l'impossibilità di definire un livello ottimale di EBIT.

In generale, è sempre una buona idea:

  • analizzare il trend, ovvero valutare l'andamento dell'indicatore nel corso del tempo. I dati di un solo anno rischiano di essere fuorvianti;
  • confrontare i risultati ottenuti dall’impresa con quelli dei competitor.

Tuttavia, è possibile affermare che la presenza di un EBIT troppo basso potrebbe avere due letture possibili:

  • il comparto in cui opera l’azienda non è redditizio
  • se in presenza di un EBIT dei competitor elevato, potrebbe voler dire che la gestione dell'impresa presenta delle lacune.

Per concludere

L'EBIT è una delle misure ampiamente utilizzate per valutare i flussi di cassa delle imprese e lo stato di salute dei conti di un'azienda. Solo attraverso un monitoraggio costante del flusso di cassa, si riuscirà, qualora ce ne fosse bisogno, a negoziare tempestivamente la liquidità necessaria a coprire le spese e non trovarsi a far fronte a situazioni spiacevoli.

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