Tutto quello che c’è da sapere sull’indice di indebitamento: che cos’è, come si calcola e perché un'impresa deve imparare a gestirlo

Tempo di lettura: 8 min.

L'indice di indebitamento è uno degli indicatori più importanti per misurare lo stato di salute di un'azienda. Se usato insieme ad altri indicatori, infatti, esso può aiutare gli investitori a determinare il livello di rischio di un'impresa. Per i proprietari di un’azienda, invece, il grado di indebitamento rappresenta un termometro indispensabile per valutare l'opportunità di fare ricorso a finanziamenti esterni. Vediamo che cos’è, come si calcola e come vanno interpretati i risultati.

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A tutti gli imprenditori, indipendentemente dalle dimensioni dell’azienda che dirigono e dal settore in cui operano, è capitato almeno una volta di confrontarsi con il tema dell'indebitamento. Ricorrere all'indebitamento è un'operazione rischiosa che però, se gestita correttamente e se finalizzata ai giusti obiettivi, può dare un impulso positivo alle operazioni aziendali.

Un tipico esempio è quello dell’indebitamento volto al miglioramento della redditività, come avviene nel caso della leva finanziaria, o "leverage" in inglese.

Cosa vuol dire indice di indebitamento?

L'indice di indebitamento è un indicatore che consente di misurare la situazione in cui versa un'azienda in rapporto ai propri debiti. Vediamo nel dettaglio cos'è e perché è importante.

Tasso di indebitamento o indice di indebitamento: definizione

Il tasso o indice di indebitamento è un valore che misura il rapporto tra le passività e il patrimonio di un'azienda. In relazione al tipo di indebitamento, è possibile definire lo stato di salute finanziaria e contabile di un'impresa.

Ma cosa si intende, esattamente, per "rapporto finanziario"?

Indicatori di indebitamento e rapporto finanziario: significato e caratteristiche

Il grado di indebitamento consente di esprimere e valutare il rapporto tra il livello di indebitamento contro il rendimento e il patrimonio netto di un'azienda.

In sintesi, l’indice di indebitamento:

  • è un rapporto finanziario utilizzato in contabilità per determinare quale parte delle attività di un'azienda è finanziata attraverso il debito;
  • offre una visione di come l'azienda è finanziata. La società potrebbe essere finanziata principalmente da debiti (obbligazioni), da azioni o da una combinazione di entrambi;
  • tiene conto sia delle attività a breve che a quelle a lungo termine considerandole nel calcolo del totale attivo rispetto al totale del debito della società.

Per evitare problemi economici, è fondamentale che in un'azienda vi sia un buon equilibrio tra risorse e debiti.

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Come si calcola l'indice di indebitamento?

L’indice indebitamento di una società si calcola dividendo il debito totale per il totale delle attività.

Ecco come fare.

Indice di indebitamento: formula

Indice indebitamento = Passività/Patrimonio netto

Per ottenere il risultato in termini percentuali, occorre moltiplicare il risultato per 100

Indice indebitamento = Passività/Patrimonio netto *100

Immaginiamo che un’azienda X abbia un patrimonio totale di 100 milioni di euro e un debito di 30 milioni di euro. L'indice di indebitamento sarà così calcolato:

Indice indebitamento=100/30=0,3 o 30%

Quanto deve essere il rapporto di indebitamento?

Abbiamo visto come calcolare il tasso di indebitamento.

Ma come vanno interpretati i risultati del rapporto di indebitamento e, soprattutto, quando può iniziare a essere pericoloso per un'azienda ricorrere alla leva o al debito come fonte di finanziamento?

Vediamolo insieme.

Indice di indebitamento ottimale

Solitamente rapporti inferiori a 0,5 o 50% sono considerati rapporti di indebitamento ottimali, perché associati a un basso rischio: ciò indica che la maggior parte delle attività dell’azienda è di proprietà, ovvero è finanziata attraverso il patrimonio netto aziendale e non attraverso il debito.

Indice di indebitamento a breve termine elevato: quando fare attenzione

Se un'azienda ha un rapporto debito/indebitamento elevato, ossia superiore a 0,5 o 50%, è spesso considerata "ad alta leva finanziaria", il che significa che la maggior parte delle sue attività sono finanziate attraverso il debito, non attraverso il capitale proprio.

Indice di indebitamento aziendale: esempio pratico

Supponiamo di voler valutare la situazione finanziaria di due aziende diverse, una con un rapporto di indebitamento del 40% e l'altra con un indebitamento del 25%.

A prima vista, la seconda azienda appare più interessante e più in salute della prima. In realtà, per stabilire quale delle due aziende versi in una situazione migliore, occorre valutare il settore in cui opera.

Un rapporto di indebitamento del 25%, infatti, potrebbe essere troppo alto per un settore con flussi di cassa volatili, in cui la maggior parte delle aziende si indebita poco. Al contrario, un livello di indebitamento del 40% può essere facilmente gestibile per un'azienda in un settore, come per esempio quello dei servizi pubblici, dove i flussi di cassa sono stabili e gli indici di indebitamento più elevati sono la norma.

Inoltre, si deve sempre tener presente che le imprese ad alta intensità di capitale, come quelle che operano nel settore dell'energia, hanno, generalmente, rapporti di indebitamento molto più elevati rispetto ad altre a bassa intensità come succede nel settore tecnologico.

Per trovare un rapporto debito/indebitamento adeguato, dunque, le aziende dovrebbero confrontarsi con la media del loro settore o con i concorrenti diretti.

Leverage e indice di indebitamento: schema riassuntivo

Volendo sintetizzare, si possono riconoscere dei valori standard che misurano il livello di pericolo per un'azienda e sono:

IT - indice di indebitamento infografica

Indici di solidità, indici patrimoniali e indice di indebitamento in economia: perché sono importanti per le imprese?

L'indice di indebitamento fornisce un’idea più precisa della situazione in cui versa un’azienda in rapporto ai debiti contratti. Usato insieme ad altri indicatori finanziari, come gli indici patrimoniali e di solidità economica, il rapporto di indebitamento può aiutare gli investitori a determinare il livello di rischio di un’azienda.

Inoltre, in periodi di crisi, l'indice di indebitamento può essere usato dai vertici di un'azienda per determinare l'opportunità o meno di ricorrere a ulteriori prestiti esterni.

Al di là delle differenze tra i diversi settori, è importante tenere il più possibile basso il livello di rischio: un'attività che non ha bisogno di fare affidamento sui fondi presi in prestito, infatti, è generalmente più stabile finanziariamente di un’altra che continua a far ricorso a fonti esterne.

Inoltre, un’azienda con un rapporto di indebitamento alto tenderà a usare i prestiti per coprire i costi operativi, esponendosi in questo modo a maggiori rischi durante una crisi economica o a un aumento repentino dei tassi di interesse.

Ricorda: gli interessi su un debito devono essere pagati indipendentemente dalla redditività aziendale. Di conseguenza, un indebitamento senza freni rischia di compromettere la stabilità finanziaria dell’azienda e, in casi estremi, può portare all’insolvenza.

Aziende e indice di indebitamento: che analisi e strumenti utilizzare

Per le imprese è estremamente importante monitorare il proprio livello di indebitamento e rendicontarlo correttamente nello stato patrimoniale.

In presenza di un alto rapporto di indebitamento, infatti:

  • l’impresa viene percepita dai potenziali creditori come molto rischiosa;
  • il creditore di solito chiede un aumento della remunerazione per il capitale, che si traduce in un incremento degli oneri finanziari.

Dal punto di vista economico, un incremento dell’indice di indebitamento determina una variazione di eguale segno nell’ammontare degli oneri finanziari, sia a seguito dell’eventuale aumento del tasso al quale vengono ottenuti i finanziamenti, sia per l’incremento della base sulla quale tali oneri vengono calcolati.

Sotto questo profilo, dunque,è conveniente indebitarsi fino a che il rendimento che si ottiene dall’investimento dei nuovi capitali raccolti è superiore al costo dei capitali stessi (effetto leva finanziaria).

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Conclusioni

L'indice o tasso di indebitamento esprime il rapporto finanziario tra le passività e il patrimonio netto di un'azienda. Si tratta di una misura importante che, associata ad altri indicatori, consente di determinare lo stato di salute finanziario e contabile di un'azienda.

Non sempre, però, l'indebitamento è da considerarsi come un segnale di allarme. Talvolta, infatti, è proprio sotto la spinta dei capitali presi in prestito che un'azienda cresce.

A tal fine, però, è fondamentale che il rapporto finanziario di indebitamento venga tenuto sotto stretto controllo. Il ricorso al debito, infatti, non deve mai raggiungere livelli elevati e non deve diventare l'unica fonte di finanziamento per tenere a galla un’azienda in crisi.

Ciò, infatti, potrebbe determinare una crisi di liquidità che potrebbe ridurre l'azienda in uno stato di insolvenza.

Senza un'adeguata pianificazione dei flussi di cassa e un attento monitoraggio della liquidità aziendale, soprattutto in presenza di capitali presi in prestito, il rischio di non essere in grado di onorare le obbligazioni sale vertiginosamente.

Ma come monitorare la liquidità? Il ricorso ai file Excel, ancora molto utilizzato tra le PMI italiane, presenta molti limiti. Primo fra tutti, la possibilità di incorrere in errori di calcolo per via dell'inserimento manuale dei dati. Una situazione da evitare a tutti i costi.

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