Stato patrimoniale e conto economico: cosa sono, perché sono diversi e come rendicontarli correttamente

Avere una visione chiara della propria situazione economica e patrimoniale è fondamentale per ogni azienda. Due degli strumenti più utili per fotografare lo stato di salute finanziario di una società sono lo “stato patrimoniale” e il “conto economico”. In quest’articolo analizzeremo le caratteristiche principali di questi due documenti contabili, vedremo in cosa differiscono e come puoi rendicontarli in modo facile e preciso, riducendo ogni margine d’errore.
In Italia ogni azienda è tenuta per legge (art. 2423 del codice civile) a redigere un bilancio d’esercizio.
Ma cos'è il bilancio?
Il bilancio serve per fotografare lo stato patrimoniale e finanziario di una società e a mostrarne il risultato economico annuale. Esso include i documenti contabili più importanti per un’azienda, ossia lo stato patrimoniale, il conto economico, il rendiconto finanziario e la nota integrativa.
In quest’articolo ci focalizzeremo sui primi due documenti, analizzandone le principali caratteristiche, le differenzee le modalità di compilazione.
Stato patrimoniale e conto economico: cosa sono e a cosa servono
Lo stato patrimoniale e il conto economico forniscono informazioni preziose sulla condizione economica e patrimoniale di un’azienda.
Si tratta di due documenti obbligatori per legge, che risultano necessari per avere una visione chiara dello stato di salute, della sostenibilità e delle prospettive di sviluppo di una società.
Ognuno dei due documenti mette in luce aspetti contabili differenti: lo stato patrimoniale, infatti, rendiconta tutte le attività e passività di un’azienda e permette di calcolarne il patrimonio netto, mentre il conto economico tiene traccia dei costi e ricavi aziendali e consente di definirne il risultato economico.
Prima di procedere al confronto, richiamiamo brevemente le caratteristiche generali dei due documenti.
Stato patrimoniale: definizione
Cos’è, dunque, lo stato patrimoniale di una società?
Lo stato patrimoniale è un documento contabile che serve per rendicontare la situazione patrimoniale alla data di bilancio. Esso tiene traccia di tutte le risorse materiali e finanziarie di cui l’azienda dispone durante un preciso esercizio.
Cosa definisce lo stato patrimoniale e quali sono gli elementi dello stato patrimoniale?
Lo stato patrimoniale fotografa il valore complessivo di una società e consente di definirne il patrimonio netto, dato dalla differenza tra le voci attive e passive.
Da un punto di vista contabile, si tratta di un prospetto a sezioni contrapposte in cui vengono elencate le voci attive e passive di una società.
Le attività includono i redditi, le risorse e le entrate aziendali, tra cui: crediti verso soci, immobilizzazioni, capitale circolante, ratei e risconti attivi.
Le passività, invece, comprendono: il patrimonio netto, i fondi per rischi e oneri, il TFR, i debiti verso terzi (ad esempio, debiti verso fornitori e banche) nonché ratei e risconti passivi.
Cos’è il conto economico e a cosa serve il conto economico?
Il conto economico è un documento contabile che serve per rendicontare i costi e ricavi di una società.
Dalla differenza tra i costi aziendali e i ricavi si ottiene il risultato economico dell’esercizio che può essere in utile (tecnicamente “utile d’esercizio”) oppure in perdita se le passività sono superiori alle entrate.
L’eventuale utile emerso dal risultato economico può essere reinvestito, distribuito tra soci e azionisti oppure tenuto a riserva della società.
Come è formato il conto economico?
Il conto economico è redatto in forma scalare ed è articolato in macroclassi (per questo si parla di “conto economico scalare” o “conto economico a sezioni contrapposte”). Le modalità per redigere il conto economico e lo schema da seguire sono stabilite dall’art. 2425 del Codice Civile.
In sintesi, il prospetto del conto economico prevede le seguenti classi:
- Valore della Produzionedel conto economico: ricavi; variazioni delle rimanenze; incrementi di immobilizzazioni; altri proventi.
- Costi della Produzione del conto economico: acquisto delle materie prime, spese del personale, TFR, ammortamenti, svalutazione immobilizzazioni, accantonamenti conto economico.
- Proventi e Oneri finanziari: proventi da crediti, interessi passivi, aggio sui prestiti.
- Rettifiche di valore di attività finanziaria: rivalutazioni di partecipazioni e svalutazioni (incluse le svalutazioni di titoli).
- Proventi e oneri straordinari: plusvalenze e oneri extra.
Un’attenzione particolare nellacompilazione del conto economico va riservata all’IVA che può rappresentare sia un credito verso l’Erario sia un debito.
Come si calcola il risultato economico?
A conclusione del conto economico viene riportato il risultato economico d’esercizio. Esso può essere in utile (vuoi sapere cosa sono gli utili in economia? Scopri tutto ciò che c’è da sapere sugli utili in economia) se le entrate superano le uscite o in perdita qualora le spese siano superiori ai proventi.
Stato patrimoniale e conto economico: in cosa differiscono?
Lo stato patrimoniale e il conto economico sono due dei principali prospetti contabili utilizzati per rendicontare lo stato di salute di un’azienda.
La principale differenza è che il primo fotografa i beni materiali e finanziari di cui l’azienda dispone in un preciso momento (generalmente al 31 dicembre, ossia alla chiusura dell’anno fiscale), offrendo, quindi, un prospetto statico della situazione patrimoniale.
Il conto economico, invece, offre una visione della variazione del capitale dell’azienda e ne mette in luce il risultato economico d’esercizio.
In un certo senso, i due documenti sono collegati e complementari, basti pensare che il risultato economico, indicato nella struttura del conto economico, va riportato anche nello stato patrimoniale in quanto contribuisce alla formazione del capitale sociale.
Perché sono importanti?
Oltre a essere obbligatoria per legge, la rendicontazione della situazione patrimoniale e della situazione economica è fondamentale per gestire al meglio la tesoreria aziendale.
Lo stato patrimoniale e i conti economici di reddito, infatti, consentono di avere una visione chiara delle fonti di finanziamento aziendale, degli interessi attivi, dei creditiverso soci, dei fitti passivi e, sostanzialmente, delle disponibilità liquide dell’azienda.
Tramite tali documenti, quindi, amministratori, analisti, stakeholder ed eventuali azionisti possono conoscere in maniera oggettiva lo stato patrimoniale e reddituale di un’azienda.
Conclusioni
Ogni azienda italiana è obbligata per legge a rendicontare in maniera veritiera e trasparente la propria gestione attraverso un bilancio d’esercizio che prevede la compilazione di documenti importanti come lo “stato patrimoniale” e il “conto economico”.
Disciplinati rispettivamente dagli articoli 2424 e 2425 del Codice Civile, lo stato patrimoniale e il conto economico sono due prospetti contabili complementari, il primo relativo alle attività e passività aziendali, il secondo focalizzato sul suo risultato economico.
Oltre a essere obbligatori per legge, lo stato patrimoniale e il conto economico sono importanti anche per la gestione finanziaria della propria azienda.
Monitorare e rendicontare tutte le risorse, le spese e le operazioni aziendali, infatti, consente di avere una visione sempre aggiornata del cash flow e dello stato finanziario in cui un’azienda si trova.
Ciò è fondamentale non solo per gestire al meglio la propria liquidità, ma anche per pianificare le strategie di sviluppo e far fronte a eventuali imprevisti o momenti di crisi.
In tale ottica, potersi affidare a un software per la gestione della tesoreria che svolga automaticamente tutte le operazioni di raccolta dei dati, registrazione delle attività e previsione di possibili scenari futuri può essere la scelta migliore.
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