L’importanza del flusso di cassa nei finanziamenti alle imprese

Gli anni Venti di questo secolo, segnati dalla crisi sanitaria, hanno registrato un forte incremento delle richieste di finanziamento da parte delle imprese e, in particolare, del settore del direct lending.
Secondo i dati ufficiali di Italiafintech, l’associazione attorno a cui si riuniscono tra le più innovative aziende del fintech nazionali e internazionali, nel primo trimestre del 2022 sono più che quadruplicati sia i prestiti sia il numero di aziende finanziate rispetto allo stesso trimestre del 2020.
Nel 2022, con la fase di minore dipendenza dagli interventi pubblici già in atto e le aziende più resilienti impegnate nella pianificazione della ripresa, l’attenzione del mondo intero si è concentrata sulla situazione in Ucraina.
L’impatto sull’attività economica per le PMI è stato immediato: basti pensare al rialzo dei prezzi di varie commodity, differente in base al maggiore consumo di petrolio e gas, e, in generale, alle connessioni produttive e finanziarie con i paesi direttamente coinvolti nel conflitto.
Per fronteggiare una tale situazione, quali sono state le esigenze delle PMI?Quali soluzioni hanno individuato per migliorare la gestione del proprio flusso di cassa?
I nuovi strumenti digitali per la gestione del cash flow possono aiutare un’impresa nella richiesta di un finanziamento e, soprattutto, di un finanziamento online e istantaneo?Continua a leggere questa guida per ottenere le risposte che cerchi!
Le esigenze delle PMI
Alcune aziende, maggiormente impattate dalle chiusure forzate prima o dall’aumento dei costi delle materie prime poi, hanno cercato nuovi strumenti come Agicap per gestire i flussi di cassa e tenerli monitorati in modo efficiente e digitale, riuscendo ad analizzare al meglio le proprie esigenze di liquidità attuali e future.
Altre imprese, più resilienti e/o meno impattate dagli eventi, hanno affiancato a queste analisi la pianificazione della propria strategia di trasformazione digitale, espansione all'estero, crescita del team tramite assunzioni o di valorizzazione di progetti sostenibili.
E indipendentemente dalla finalità del finanziamento (liquidità o investimento), quanto è importante per un’impresa gestire il flusso di cassa? E il flusso di cassa come determina la durata e l’importo del prestito?
Iniziamo col dire che, per accedere ai finanziamenti e ottenere rapidamente dei fondi sul proprio conto aziendale, la corretta gestione del flusso di cassa è fondamentale.
Per fare chiarezza in modo semplice e chiaro, abbiamo intervistato per te Marco Giarraputo, Credit Risk Director di October Italia.
Continua a leggere per scoprire cosa serve sapere e non perderti i suoi consigli!
L’importanza del flusso di cassa
Quanto conta per la richiesta di finanziamento di un’impresa?
”Il flusso di cassa è probabilmente uno degli elementi più importanti che i finanziatori valutano per capire lo stato di salute di un’impresa.
All'interno della vita aziendale possiamo distinguere tre principali tipi di flusso di cassa:
- cash flow operativo: generato dall'attività caratteristica dell'impresa;
- cash flow da investimento/disinvestimento: generato dall'attività di investimento e/o disinvestimento dell’impresa;
- cash flow finanziario, generato dalla gestione finanziaria. Alcuni esempi? Il rimborso o l'accensione dei finanziamenti, l’apporto di capitale o il pagamento dei dividendi.
Quando le risorse necessarie per effettuare un investimento superano le risorse generate dall'attività operativa, è opportuno accedere a forme di finanziamento come quello di October”.
Proprio prendendo come esempio October, una fintech europea con la missione di finanziare nel migliore dei modi le imprese, passiamo con l’aiuto di Marco dalla teoria alla pratica.
“October valuta con estrema importanza il flusso di cassa che l’azienda sarà in grado di generare che, ceteris paribus (alias a parità di altre condizioni), dovrà essere almeno sufficiente a ripagare le rate del finanziamento concesso.
In particolare, guardiamo al flusso di cassa cosiddetto ‘a servizio del debito’, ovvero quei flussi finanziari destinati al pagamento degli interessi e delle quote capitali dei finanziamenti in essere.
Il flusso di cassa storico è utilizzato come base di partenza per prevedere il flusso di cassa prospettico. Tale flusso viene poi rivisto per tenere in considerazione le condizioni presenti e future del mercato di riferimento, le specificità aziendali, ma anche l’esigenza che l’impresa intende coprire con il finanziamento October. Il classico esempio è il risparmio dell’affitto nel caso in cui il finanziamento October servisse per acquistare l’immobile in cui l’azienda opera”.
La correlazione tra flusso di cassa, durata e importo del finanziamento
E questo rende evidente la connessione con la durata e l’importo del finanziamento.
“Il flusso di cassa, insieme alla finalità, è proprio uno degli elementi che si prende in considerazione per determinare sia l’importo sia la durata del finanziamento. I nostri analisti verificano che l’importo richiesto e la durata siano congrui con il motivo della richiesta e che l’azienda sia in grado di supportare l’impegno mensile attraverso il flusso di cassa prodotto”.
Bene! Ora che il nostro responsabile Credit ci ha aiutato a capire cosa intendiamo con flusso di cassa e i motivi principali per cui è importante tenerne conto in occasione di una richiesta di finanziamento, passiamo ai suoi consigli.
I consigli dell’esperto per i prestiti alle imprese
Pianificare per tempo i propri obiettivi
“Con October i fondi sono disponibili sul conto in una settimana, ossia in tempi davvero rapidi. Pianificare per tempo le proprie esigenze di finanziamento è comunque importante per il perfezionamento del progetto. La pandemia, così come l’attuale crisi energetica, ci ha ricordato quanto sia importante pianificare per tempo le esigenze di liquidità aziendale. Questo principio resta sempre attuale anche se, ad oggi, ci sono operatori come October che, attraverso l’utilizzo della tecnologia, riescono ad accorciare di molto i tempi di erogazione dei finanziamenti rispetto ai canali tradizionali”.
Il primo punto è quindi pianificare per tempo: qual è il secondo consiglio da seguire?
Avere tutto sotto controllo e dimostrare una chiara vision
“Fornire informazioni chiare e il più possibile dettagliate aiuta i finanziatori a capire la situazione finanziaria dell’azienda e le relative esigenze.
Condividere i trend del settore e tutti gli attori coinvolti nella vita aziendale, come clienti e fornitori, aiuta a integrare l’analisi della richiesta di finanziamento. Presentare in modo adeguato le informazioni, infine, trasmette la conoscenza dell’azienda da parte dell’imprenditore, oltre che una chiara visione attuale e futura”.
Le imprese italiane e la trasformazione digitale
Le aziende italiane hanno mostrato ancora una volta una grande reattività rispetto agli eventi di questo ultimo biennio. Secondo il DESI 2021, Digital Economy Society Index, il 69% delle aziende italiane risulta con almeno un livello di intensità digitale base (rispetto a una media europea del 60%).
E utilizzano sempre più i canali digitali, che permettono loro di trovare soluzioni adatte a gestire ogni momento della propria crescita e della propria operatività, dal flusso di cassa alla richiesta di un finanziamento.