Le 5 migliori strategie di crescita aziendale per il 2025

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La crescita aziendale è uno degli obiettivi principali di imprenditori e dirigenti. Ma è anche l’obiettivo più complesso, perché sfaccettato: c’è dentro l’espansione sul mercato, l’aumento dei ricavi, la crescita dimensionale… Per questo, per arrivarci, bisogna muoversi seguendo un percorso preciso. O meglio, seguendo una strategia di crescita, che preveda sì una pianificazione accurata ma anche un impegno forte. In questo articolo, ti proponiamo le cinque strategie di crescita più efficaci del 2024, ma anche alcuni modelli di crescita sopra cui costruire il tuo percorso strategico personalizzato.

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Perché al tuo business serve una strategia di crescita?

Le strategie di crescita aziendale non sono un vezzo dei manager più ambiziosi. Oggi, nel 2024, in un mercato che si mostra in continua evoluzione (e, quindi, fortemente instabile) sviluppare una strategia di crescita rappresenta per le imprese un imperativo di sopravvivenza.

In altre parole, le aziende che non investono nella strategia – cioè, concretamente, in un piano strategico aziendale – rischiano oggi di rimanere indietro, e persino di perdere il terreno conquistato finora.

Il 2024, infatti, è un anno (l’ennesimo) di sfide importanti per chi fa impresa, in Europa e non solo. Sfide che si muovono parallele con nuove opportunità e nuovi trend, da saper cogliere con il giusto tempismo e nel rispetto delle caratteristiche peculiari di ciascuna impresa.

In questo scenario, un piano di sviluppo diventa uno strumento fondamentale per gli imprenditori del 2024, perché consente di anticipare le esigenze di un’azienda e di elaborare, nel frattempo, le risposte più adeguate ed efficaci.

Le 5 strategie da inserire nel tuo piano di sviluppo aziendale

Quindi su quali strategie di crescita puntare? O meglio, quali strategie si rivelano più efficaci nel contesto economico dentro cui ci troviamo – che è veloce, altamente competitivo e in costante mutamento?

Imprenditori, economisti e analisti sembrano concordi: la combinazione di strategie tradizionali e strategie innovative è oggi la soluzione migliore per guidare le aziende in un percorso di crescita sostenibile e soddisfacente.

Ne abbiamo individuate cinque; vediamole.

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1. Ottimizza i processi

Il tempo, come il denaro, è una risorsa preziosa – anche per le aziende. Perciò, mentre il mercato si muove veloce e la competitività si fa più serrata, la capacità di fare di più in meno tempo è una chiave per il successo.

L'ottimizzazione dei processi aziendali diventa quindi una leva strategica di primaria importanza – che massimizza l'efficienza, la produttività e la redditività del business, attraverso un flusso di lavoro che “cancella” alcuni passaggi intermedi.

Parliamo, insomma, di un investimento lungimirante che può generare benefici tangibili e duraturi. Aumento della produttività, efficientamento dei costi, migliore qualità del lavoro: con l’ottimizzazione dei processi aziendali si abbattono sprechi e inefficienze e si arriva più velocemente ai traguardi prefissati.

In quest’ottica, è impossibile fare a meno dei software di gestione, che sono alleati preziosissimi dell’ottimizzazione dei processi. Le nuove tecnologie (come i sistemi di automatizzazione, l’intelligenza artificiale, ecc.) semplificano di netto il lavoro da svolgere e hanno significato per questo una rivoluzione nella gestione aziendale.

L’esempio migliore è il software di gestione finanziaria. Uno strumento del genere ti permette di gestire pagamenti, incassi, riconciliazioni e forecasting con un semplice click. O anche di avere una visione completa e aggiornata della tua situazione finanziaria in tempo reale.

I software di tesoreria fanno tutto questo e molto di più: una scelta strategica da non sottovalutare.

2. Sfrutta il potere dei dati

Qualcuno ha scritto che i dati sono la nuova valuta; è difficile smentirlo. Ogni giorno, le aziende producono una quantità enorme di informazioni: transazioni, interazioni con i clienti, dati di produzione, e molto altro.

Se correttamente analizzati, questi dati possono diventare una miniera d'oro di intuizioni preziose, in grado di guidare ogni decisione strategica verso una crescita sostenibile dell’azienda.

Growth

L'impatto della raccolta dati (e della loro successiva analisi) è rivoluzionario per le aziende. Soprattutto oggi, con gli strumenti e le tecnologie che abbiamo a disposizione. Grazie ai dati, è possibile:

  • conoscere meglio desideri e bisogni dei clienti;
  • puntare al miglioramento di prodotti e servizi;
  • individuare nuove opportunità di crescita;
  • lavorare a una definizione degli obiettivi precisa;
  • rispondere velocemente alle sfide del mercato;
  • e così via.

Dobbiamo tener conto, infatti, che gran parte dei processi aziendali si basa sull’analisi dei dati storici. Oggi, anche grazie a uno strumento come l’automatizzazione dei processi resa possibile dai software, l’efficienza della raccolta dati è ancora più evidente.

Pensiamo, per esempio, a come l'analisi dei dati finanziari (es. la variazione del cash flow) aiuta le aziende a prevenire una crisi di liquidità. O anche all’analisi del comportamento di acquisto che consente di ottimizzare le strategie di vendita, e quindi prevedere la domanda di prodotti e servizi.

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3. Punta alla diversificazione

La diversificazione rientra tra le strategie di crescita tradizionali, ma che sono ritenute sempre rilevanti. Se stai puntando all’espansione della tua attività, la diversificazione ti guida verso un successo sostenibile – e nei prossimi paragrafi capiremo anche perché, cioè qual è la logica dietro questa strategia.

Cosa significa diversificare? Diversificazione significa espandere un business in nuove aree ma diverse – sia che si tratti di nuovi mercati, nuovi prodotti o servizi o l'adozione di nuove tecnologie. Anche puntare a nuovi clienti, o meglio a nuovi segmenti di clientela, fa parte di una strategia di diversificazione.

Per fare un esempio, se il core business della tua azienda è la produzione di automobili, potresti decidere di diversificare includendo anche la produzione di motociclette.

I modelli di crescita strategica che troverai più sotto (es. la matrice di Ansoff o la matrice GE-McKinsey) puntano molto sulla diversificazione, ma consentono anche di capire su quali segmenti di mercato (o di clientela) conviene investire di più.

4. Investi nel marketing

Le strategie di marketing sono un tassello fondamentale per il successo di qualsiasi azienda. Va ben oltre la semplice promozione di un prodotto o servizio: si tratta di una strategia di crescita aziendale olistica che permea ogni aspetto del business, dalla comunicazione alla customer experience.

marketing

Puoi (anzi devi) ricorrere al marketing per:

  • costruire un brand più forte
  • creare relazioni migliori con i clienti
  • condurre ricerche di mercato
  • aumentare il fatturato dell’azienda

Non è un caso se molti dei modelli di sviluppo aziendale arrivano proprio dal marketing. Con una strategia ben definita e una pianificazione efficace, il marketing infatti può portare a un ritorno sull'investimento (ROI) significativo e a una crescita duratura nel tempo.

5. Costruisci un budget

Il budget aziendale, o meglio il budgeting come processo aziendale, rappresenta una leva strategica irrinunciabile. Siamo qui nel pieno della gestione finanziaria, ma i riflessi del budget si estendono ben oltre i confini del reparto finanziario e finiscono per coprire ogni singola area di gestione – non per niente, è parte integrante del piano strategico aziendale, o business plan.

Costruire un budget aziendale deve perciò essere la strategia da mettere in atto, se vuoi far crescere la tua attività. Grazie al budget puoi prevedere quali saranno le esigenze dell’azienda, in termini di fabbisogno di capitale circolante, e quale livello di redditività avranno gli investimenti in capitale fisso.

Un budget aziendale (o master budget) ben definito comprende almeno tre elementi chiave: il budget economico, il budget patrimoniale e il budget finanziario. Al suo interno, gioca un ruolo importante anche il budget operativo, che riporta dati e informazioni relativi ai singoli reparti dell’azienda (es. reparto delle vendite, reparto marketing, ecc.).

Questi documenti funzionano come linee guida: le tue decisioni strategiche avranno un riferimento concreto, che ti suggerisce – per esempio – quali sono le fonti di finanziamento più gestibili o come strutturare un efficientamento dei costi.

Nel lungo periodo, i benefici del budgeting si amplificano e offrono all'azienda una serie di vantaggi competitivi:

  • maggiore resilienza e adattabilità;
  • pianificazione più efficace;
  • migliore definizione degli obiettivi;
  • più controllo sui processi aziendali;
  • un aumento significativo del ROI.

In sostanza, il budgeting è una scelta strategica insostituibile, specie in un contesto di mercato così complesso come quello di oggi.

Quali sono i modelli di crescita corporate più utilizzati?

I manager che lavorano alla crescita aziendale non brancolano, di certo, nel buio. Al contrario, seguono modelli di sviluppo precisi e già collaudati, come quelli che vedremo qui sotto. In un panorama competitivo, questi modelli di crescita hanno il ruolo di una bussola capace di orientare le decisioni strategiche di chi fa impresa.

Di modelli di crescita aziendale ne esistono diversi, tutti elaborati in diversi momenti della storia dell’economia. Tra quelli che sono più rilevanti oggi, troviamo:

  • la matrice di Ansoff;
  • il business model canvas;
  • la matrice GE-McKinsey;
  • la matrice BCG (growth share).

Ognuno di questi modelli offre una lente specifica per analizzare le diverse sfaccettature della crescita aziendale. Questo significa anche che la scelta del modello più adatto dipende da vari fattori – es. le caratteristiche specifiche dell'azienda, il settore di riferimento e gli obiettivi strategici da perseguire, ecc.

Vediamoli, in breve, uno per uno.

La matrice di Ansoff, uno strumento di marketing

La matrice di Ansoff aiuta le aziende a individuare le migliori opportunità di crescita. Si basa su due semplici domande:

  • su quale prodotto vuoi puntare?
  • in quale mercato vuoi venderlo?

A partire dalle risposte, la matrice determina quattro strade possibili: due per i prodotti (che saranno nuovi o esistenti) e due per il mercato (anch’esso nuovo o esistente). La combinazione di questi elementi farà emergere perciò quattro strategie di crescita aziendale basate su:

  • penetrazione di mercato, cioè diffusione dei prodotti esistenti nel mercato attuale;
  • sviluppo del prodotto, quindi un prodotto nuovo nel mercato attuale;
  • sviluppo del mercato, con un prodotto esistente ma in un mercato nuovo;
  • diversificazione, cioè la penetrazione di mercato ma in nuovi mercati e con nuovi prodotti.

IT - Ansoff matrix infographics

Non dobbiamo dimenticare che la matrice di Ansoff nasce come strumento di marketing; il suo scopo principale è quindi legato alla presenza dell’azienda (o del brand) all’interno del mercato. In altre parole, più che sulla crescita dell’impresa, la matrice di Ansoff si concentra sulle vendite, e quindi sulle opportunità di crescita del fatturato.

È chiaro: l’aumento del fatturato è un punto di partenza fondamentale per la crescita delle aziende. Eppure, se stai cercando un modello di sviluppo che sia più incentrato sull’organizzazione aziendale è ad altro che bisogna guardare.

Il business canvas model, un modello visuale

Il business canvas model è un modello visuale per la progettazione e lo sviluppo di un'azienda, che nasce nell’ambito del Business Design, cioè di una metodologia che applica i principi e gli strumenti del design alle strategie di crescita aziendale.

Il modello segue quindi una struttura visuale intuitiva, che si suddivide in nove macro-aree, tutte interconnesse tra loro. Per metterlo in pratica, bisognerà individuare:

  • la proposta di valore, o value proposition;
  • i clienti in target e le loro caratteristiche;
  • i canali di distribuzione e comunicazione;
  • il tipo di relazione con i clienti da stringere;
  • i flussi di cassa in entrata e la loro origine;
  • le risorse necessarie per il sostentamento;
  • le azioni chiave per ogni area di gestione;
  • i fornitori e le partnership più importanti;
  • la struttura dei costi, sia fissi che variabili.

IT - business canvas model infographics

Una volta compilato, il business model canvas ti offre una rappresentazione visuale delle caratteristiche aziendali, delle sfide e delle opportunità di crescita.

Potrai quindi individuare punti di forza e debolezza del tuo business, ma anche capire qual è il rapporto tra le diverse componenti dell’azienda, e come muoverti per lanciare un nuovo prodotto o migliorare il tuo modello di impresa.

La matrice GE-McKinsey, una guida alle acquisizioni

La matrice GE-McKinsey è stata sviluppata, negli anni 70, dalla società di consulenza McKinsey per General Electric. Si tratta di un modello di sviluppo strategico ideato per supportare i gruppi societari, quindi le aziende che controllano diverse business unit o società figlie, nell'allocazione efficiente delle risorse finanziarie e umane tra le diverse entità del gruppo.

La matrice si basa su due assi principali: l’attrattività del mercato e la competitività dell’azienda. Lo schema si articola poi su tre livelli (alto, medio, basso). Infine dalla combinazione di questi elementi, emergono nove aree:

  • alta attrattività / alta competitività
  • alta attrattività / media competitività
  • alta attrattività / bassa competitività
  • media attrattività / alta competitività
  • media attrattività / media competitività
  • e così via…

Grazie a questo modello, è possibile sviluppare una strategia di crescita del gruppo societario (una crescita orizzontale) che dia priorità alle business unit più propense alla crescita.

IT - GE-McKinsey matrix infographic

Proviamo a spiegarlo con due esempi.

  • se un’azienda del gruppo opera in un mercato molto attraente ed è molto competitiva, il gruppo societario dovrebbe darle priorità – e cioè decidere di investire in quell'azienda gran parte delle risorse (finanziarie e non solo);
  • se l’azienda si trova in un mercato attraente ma non ha una grande forza competitiva, il gruppo dovrebbe mostrarsi più cauto negli investimenti – quindi investire sì, ma solo se ha a disposizione della liquidità in eccesso.

La matrice GE McKinsey è uno strumento versatile: lo si può adattare a diversi settori e contesti aziendali. Di base, però, agevola i gruppi societari nelle loro decisioni strategiche (dove investire, quando disinvestire, come mantenere lo status quo).

Infatti, attraverso un’analisi incrociata di quote di mercato, crescita di mercato, vantaggio competitivo, risorse, concorrenza ecc., questo modello di sviluppo offre un’immagine immediata del portafoglio aziendale e delle sue performance.

La matrice BCG (growth share) della crescita organica

Anche la matrice BCG (o growth share matrix) si presenta come un modello di sviluppo versatile: funziona se c’è bisogno di pianificare l’espansione dell’azienda, l’investimento in una business unit o il lancio di un nuovo prodotto.

Rispetto alla matrice GE-McKinsey ha una struttura più semplice. Qui abbiamo infatti due assi (tasso di crescita del mercato e quota di mercato) e quattro aree, che sono chiamate:

  • star
  • question mark
  • cash cow
  • dog

BCG matrix infographic

La pianificazione tramite matrice BCG si basa sulla valutazione del cash flow aziendale.

Per fare un esempio, se utilizzi questa matrice per organizzare (e pianificare) il portafoglio prodotti della tua azienda, vedrai che ci sono prodotti stella che hanno un tasso di crescita alto e anche una quota di mercato alta, perciò generano grandi flussi di cassa in entrata.

Ci saranno, però, anche prodotti cane, e cioè prodotti con un livello di redditività quasi inesistente, perché hanno un tasso di crescita basso e coprono una quota di mercato esigua.

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