Sei consigli per creare un business plan

Tempo di lettura: 7 min.

Molte imprese di successo nascono da un’intuizione. Ma speranze e sogni non bastano. Per fare in modo che il progetto che hai in testa possa trasformarsi in un’azienda in grado di macinare profitti è necessario che oltre all’idea, vengano subito delineati obiettivi finanziari ed economici a breve e a lungo termine. Tutte queste informazioni sono contenute nel business plan, ovvero quel documento che descrive in maniera sintetica ma puntuale le caratteristiche di un progetto imprenditoriale o di una attività. Hai voglia di trasformare la tua idea in azienda, ma non sai da dove iniziare? Ecco qualche consiglio per redigere un business plan impeccabile.

Business plan: che cos’è e perché è importante

Il business plan è un documento che definisce in dettaglio gli obiettivi di un'azienda e come si intende raggiungerli. Si tratta di un sorta di road map scritta dal punto di vista finanziario, operativo ma anche del marketing. Questo documento è fondamentale non solo per attirare potenziali investitori, ma anche per rendere più concreta l’idea di business, che, spesso, è presente solo nella testa dell’imprenditore.

Sebbene risulti particolarmente utile per le nuove attività, il business plan dovrebbe essere rivisto e aggiornato periodicamente non solo per verificare se gli obiettivi che ci si è posti all’inizio dell’avventura imprenditoriale siano stati raggiunti, ma anche per definirne di nuovi. Si pensi, per esempio, al caso di un'azienda affermata che decide di ampliare il business originario o espandere le attività su un mercato estero. Definire obiettivi e risultati consente sempre, indipendentemente dagli anni dell’attività, di valutare i possibili rischi che possono emergere nel corso dello sviluppo aziendale, riducendo di conseguenza l'incertezza nel prendere decisioni aziendali. E allo stesso tempo di aumentare l'efficienza finanziaria e la competitività.

Come creare un business plan: i consigli

Come elaborare un business plan? Se hai in mente il progetto aziendale e il settore in cui vuoi operare, non dovrebbe risultare difficile scrivere un buon business plan e apportare modifiche man mano che il tuo progetto si sviluppa. I contenuti di un business plan variano, in genere, a seconda del progetto, ossia di cosa e come si vuole produrre, di dove e a chi vendere i propri prodotti e degli obiettivi del promotore. Non esistono dunque regole precise, tuttavia è raccomandabile tenere presente alcuni suggerimenti. Prima di metterti al lavoro, ecco sei consigli che dovresti prendere in considerazione per definire un piano di crescita di successo:

1 - L’executive summary non è un optional

La descrizione riassuntiva del progetto è un passo estremamente importante per la tua attività. Un buon executive summary è come un biglietto da visita: devi essere in grado di esporre gli aspetti fondamentali del progetto per catturare l'attenzione degli investitori e mantenere alto il loro interesse. Focalizza l'attenzione sul nome dell'azienda, i prodotti o i servizi che vuoi vendere e il mercato in cui vuoi sbarcare. Meglio non dilungarsi molto. Mezza pagina è più che sufficiente. Stai scrivendo il piano per attirare capitali? In tal caso, specifica quanti soldi speri di raccogliere e come intendi rimborsare il prestito. Se stai scrivendo il piano per allineare il tuo team e fornire indicazioni, spiega cosa speri di ottenere. Quello che scriverai in questa sezione riassuntiva sarà cruciale per formare nel lettore un primo giudizio sul tuo progetto. Come succede nella vita, spesso la prima impressione è quella che conta.

2 - Non essere prolisso: less is more

Usa un linguaggio chiaro e conciso. Quando un business plan è troppo prolisso, si rischia di annoiare l’audience. Allo stesso modo in cui il tuo business plan deve avere un obiettivo chiaramente definito, è altrettanto importante avere un pubblico determinato:

  • A chi stai scrivendo?
  • A potenziali nuovi investitori?
  • Ai tuoi dipendenti attuali?
  • Agli azionisti esistenti?

Non perdere mai di vista i tuoi interlocutori e lascia trasparire la passione per il tuo business: mostra ai dipendenti e agli investitori perché sei così interessato alla tua attività e perché dovrebbero esserlo anche loro.

3 - Company description: dimostra chiaramente i tuoi punti di differenza

Per presentare correttamente la tua azienda, è importante descrivere anche il settore in cui andrà ad operare. Qual è il valore finanziario del tuo mercato? Ci sono tendenze di mercato che influenzeranno il successo della tua azienda? Qual è lo stato del settore e il suo potenziale futuro? Utilizza i dati per supportare le tue affermazioni e assicurati di includere l'intera gamma di informazioni, sia positive che negative, in modo da fornire agli investitori e ai tuoi dipendenti una rappresentazione completa e accurata del mercato in cui opera tua azienda.

Sei una ditta individuale, una SRL? Un'azienda affermata o una startup? Come è composto il tuo gruppo dirigente e quanti dipendenti hai? Fornisci un elenco completo dei membri del team che fanno parte del progetto, magari allenando i relativi CV.

Questa sezione dovrebbe fornire una storia del progetto, quello che si intende raggiungere e una visione per il futuro. Quello che è importante sottolineare è il modo in cui il tuo prodotto o servizio ti differenzia dalla concorrenza e aiuta a risolvere un problema per una fetta di consumatori. Non esitare a ribadire questi fattori di differenziazione in tutto il piano.

4 - Analisi di mercato: sii obiettivo nell’uso dei dati

L’analisi di mercato è fondamentale per completare un business plan. Anzi, idealmente, si dovrebbe dedicare più tempo alla ricerca e all'analisi che alla stesura del piano stesso. Si tratta di una sezione fondamentale per ribadire ciò che rende la tua attività unica rispetto ai competitor e il modo in cui intendi conquistare il mercato e battere la concorrenza.

Per completarla, usa tutte le informazioni riguardanti il mercato, i tuoi concorrenti e i tuoi clienti. Comprendere le dimensioni del mercato, il potenziale futuro e i rischi sono essenziali per il successo della tua attività e queste considerazioni dovrebbero essere descritte in questa sezione.

Oltre a questo, è importante includere una ricerca sulla fascia demografica dei tuoi clienti esistenti e potenziali del tuo prodotto o servizio. Ciò potrebbe avvenire attraverso un’analisi che includa una panoramica più ampia del reddito, della posizione, dell'età, del sesso e delle abitudini di acquisto.

Ricordati che, per quanto sia importante mostrare la tua azienda e i vantaggi che offri ai tuoi clienti, è anche importante essere obiettivi nei dati e nelle ricerche a cui fai riferimento. Metti in mostra il buono e il cattivo quando si tratta di ricerche di mercato e dei tuoi dati finanziari: i tuoi azionisti devono aver chiara in mente l’idea che hai riflettuto su ogni possibile contingenza.

5 - Obiettivi aziendali: fai un check periodico

Una volta individuati gli obiettivi, questi ultimi devono essere verificati periodicamente per valutare a che punto si è con il loro raggiungimento. E una volta realizzati si può procedere alla definizione di nuovi. In generale, gli obiettivi possono essere:

  • Materiali: definire degli obiettivi finanziari e di profitto è scontato nella fase di avvio dell'attività, ma ci sono anche altri obiettivi da tenere in considerazione, quali per esempio la popolarità e la crescita del marchio. Potreste, per esempio, voler raggiungere un certo numero di follower sui canali social o aumentare il loro coinvolgimento. Un altro obiettivo potrebbe essere quello di attrarre nuovi investitori o trovare finanziamenti.
  • Immateriali: come per esempio vedere la pubblicità della vostra azienda raggiungere il grande pubblico o ricevere un'ottima recensione da parte dei clienti. Si tratta di target non meno importanti di quelli numerici, perché confermano che la strada su cui si è mossa l'azienda è quella giusta e allo stesso tempo indicano la direzione futura.

6 - Crea un budget previsionale

Oltre alla definizione degli obiettivi finanziari, un business plan deve contenere un budget previsionale per stabilire le spese settimanali, mensili e annuali previste, ma anche la liquidità attesa e i diversi scenari di previsione relativi al flusso di cassa aziendale.

In generale, nel bilancio previsionale vengono messi in evidenza:

  • gli investimenti con le voci di costo operativo;
  • le previsioni di vendita;
  • un conto economico previsionale, che delinea gli utili o le perdite netti annuali
  • le stime relative al flusso di cassa aziendale

Solo attraverso un bilancio previsionale dettagliato, i tuoi investitori o azionisti capiranno come intendi comportarti in futuro e i progressi che hai fatto fino a quel momento.

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