Un gruppo societario, per la sua struttura tanto diversificata al suo interno, gode di molteplici vantaggi rispetto a una impresa autonoma. Ma deve anche far fronte a numerose sfide, in particolare nell’ambito della gestione finanziaria. Per fortuna, con le giuste strategie e con il supporto di strumenti adeguati, può affermarsi come realtà imprenditoriale di punta nel mercato in cui opera. Scopri come in questo articolo.
Cos’è un gruppo societario, e come funziona?
Per definizione, un gruppo societario (o gruppo di imprese) è un insieme di società collegate tra loro, e controllate da una società madre, chiamata anche holding.
A unirle, un intento o interesse comune: le imprese di un gruppo, infatti, possono anche sviluppare core business diversi, ma a fronte di un obiettivo comune, oppure all’interno dello stesso settore. Un esempio di gruppo societario può essere quello che unisce un’azienda B2B e una di vendita al dettaglio operanti dentro la stessa fetta di mercato, come succede con SunCity Group.
I gruppi societari non sono però tutti uguali. Al contrario ne esistono diverse tipologie, tanto che è possibile suddividerli in categorie come nella lista che vedi qui sotto. Puoi trovare infatti:
- gruppi finanziari, collegati tra loro per ragioni puramente di tesoreria e gestiti da una holding finanziaria;
- gruppi economici, che operano nello stesso settore e per questo uniscono le loro attività economiche;
- gruppi misti, che prevede l’ammissione di aziende anche solo per ragioni finanziarie, ma non solo.
Questa è però solo una delle tante suddivisioni possibili. In generale, possiamo parlare di gruppi societari pubblici o privati, ma anche di gruppi industriali o imprenditoriali, e così via.
Quello che ci interessa sottolineare in questo articolo è in realtà il modo in cui un gruppo societario è capace di unire gli intenti, soprattutto lavorando a una gestione coordinata degli aspetti principali delle imprese, dal core business alla tesoreria aziendale.
È proprio l’attività di coordinamento che permette al gruppo societario – e alle aziende al suo interno – di massimizzare la performance e quindi crescere sul mercato. Purché ci si lavori con criterio, e adottando le giuste strategie.
Perché creare un gruppo societario conviene?
Quindi creare un gruppo societario conviene? In effetti, in molti casi, sì. Un gruppo societario infatti può esercitare come un’unica impresa, sebbene risulti – almeno sul piano giuridico – come l’unione di imprese ben distinte. Ma tale unione è un punto di forza, e lo è in particolar modo quando guardiamo all’aspetto finanziario.
Senza addentrarci troppo nella questione – e tirare in ballo i principi dell’economia di scala e altre logiche economiche che, chiaramente, favoriscono i gruppi societari rispetto alle singole imprese – possiamo comunque pensare a un elenco di vantaggi per un gruppo societario, articolata così:
- può specializzarsi in diversi settori
Un gruppo societario è in grado di costruire la propria catena produttiva, e includere aziende specializzate in determinate attività per creare un prodotto o servizio finale che sia completo e più efficiente.
- si adatta alle oscillazioni del mercato
La possibilità di diversificare le attività delle singole aziende permette ai gruppi di imprese di adattarsi con facilità ai cambiamenti del mercato. In altre parole, un gruppo societario ha maggiore flessibilità e per questo è di gran lunga più stabile di una singola impresa.
- riceve finanziamenti con più facilità
La capacità di credito è maggiore nei gruppi societari, rispetto alle singole imprese. E non ci riferiamo soltanto alla possibilità di accedere ai finanziamenti intercompany, che è caratteristica dei gruppi d’impresa. In generale, le banche sono più propense a cedere una linea di credito, perché il gruppo costituisce una realtà imprenditoriale molto solida. Un gruppo societario può contare quindi su un maggiore gettito di liquidità.
- può ottimizzare il flusso di cassa aziendale
Un gruppo societario, soprattutto se controllato da una holding finanziaria, può ottimizzare il cash flow attraverso un controllo centralizzato delle attività finanziarie. La gestione della tesoreria dei gruppi societari si avvale infatti di strumenti caratteristici, come per esempio il cash pooling.
- sa proteggere meglio i suoi beni
Un gruppo societario garantisce una maggiore protezione del patrimonio di tutte le imprese coinvolte, e ci riesce grazie alla separazione giuridica delle aziende che lo costituiscono. Infatti, se un’azienda del gruppo subisce perdite finanziarie, queste rimangono circoscritte alla singola azienda. Questo consente al gruppo di continuare la sua attività e di non perdere la sua posizione nel mercato.
Ma ci sono altri vantaggi connessi alla creazione di un gruppo societario. Tra questi, per esempio, la possibilità di ottenere maggiore visibilità sul mercato o di avere più potere contrattuale di una singola azienda.
In sintesi, un gruppo societario si presenta come una realtà imprenditoriale più solida e forte, in grado di affrontare con facilità le difficoltà tipiche dell’imprenditoria. Esiste però un altro lato della medaglia, che approfondiremo qui sotto nel prossimo paragrafo.
Le difficoltà nella gestione finanziaria dei gruppi
La gestione della tesoreria di un gruppo societario è certamente più complessa rispetto a quella che caratterizza un’azienda indipendente.
Il gruppo di imprese, infatti, pur essendo composto da aziende chiaramente distinte e separate l’una dall’altra, in ambito finanziario si muove come una realtà unitaria. Sarà allora compito dei CFO o dei responsabili amministrativi gestire le attività finanziarie tenendo conto delle sfide e delle difficoltà conseguenti.
Al di là della complessità amministrativa a cui si va incontro quando si crea un gruppo societario, è importante tener conto – per esempio – della difficoltà relativa alla gestione dei rapporti con investitori e stakeholder, del rischio finanziario delle singole società del gruppo e di un flusso di cassa molto diversificato.
Dobbiamo infatti ricordare che, pur essendo sotto il controllo di un’unica holding, le attività finanziarie del gruppo non appaiono naturalmente centralizzate. La centralizzazione della tesoreria è invece frutto di un’operazione di consolidamento che si rivela necessaria se vogliamo avere un quadro completo della situazione finanziaria del gruppo.
Per fare un esempio, investitori e stakeholder richiedono trasparenza finanziaria. Il che significa che, prima di investire, hanno bisogno di comprendere la situazione finanziaria dell’intero gruppo. Già questo, di per sé, rappresenta una sfida in più per i responsabili finanziari del gruppo societario, che dovranno costruire una tesoreria unica a partire da diverse casse aziendali.
Si riscontra un’altra difficoltà nella pianificazione finanziaria a lungo termine. Le aziende che compongono un gruppo societario possono infatti avere obiettivi finanziari diversi, e operano spesso da posizioni finanziarie diverse – qualcuna, per esempio, può avere un cash flow negativo che le altre non registrano. La strategia dei CFO deve quindi lavorare su più livelli: quello della singola azienda, e quella del gruppo nella sua interezza.
Come si struttura la tesoreria dei gruppi societari?
Come abbiamo già detto, la tesoreria di un gruppo societario deve essere articolata tenendo conto sia delle singole aziende che del gruppo societario in sé.
Per questo, la struttura della tesoreria di gruppo è spesso mista: centralizzata e decentralizzata insieme, a seconda delle esigenze del gruppo societario e dei suoi componenti. E questo vale per ogni attività di tesoreria: dal controllo del cash flow alla pianificazione finanziaria, passando anche per la gestione delle risorse finanziarie e dei finanziamenti.
Alcuni strumenti si rivelano, perciò, più utili di altri nell’agevolare il lavoro dei responsabili finanziari. Agicap per esempio è un software di gestione della tesoreria che offre una visione per singola impresa e una visione consolidata, per garantire al gruppo un’analisi più approfondita del suo stato finanziario e una pianificazione finanziaria ancora più accurata.
Con Agicap, infatti, puoi monitorare i movimenti di liquidità che interessano le casse aziendali di ogni singola azienda del gruppo. E, in pochi clic, accedi anche alla visione consolidata che ti aiuta a valutare l’andamento finanziario dell’intero gruppo.
Il tutto in tempo reale. Il monitoraggio del cash flow è infatti automatico con Agicap: il software è integrabile con altri gestionali aziendali e con i conti bancari che il gruppo societario utilizza. La visione consolidata (e quella delle singole entità di gruppo) viene perciò costruita in tempo reale.
Lo stesso meccanismo si applica all’elaborazione di scenari di previsione di cassa, che offrono un supporto straordinario nella pianificazione finanziaria a lungo termine del gruppo societario.
Agicap, insomma, è uno strumento strategico essenziale per i gruppi d’impresa: grazie al software risparmi tempo nella gestione della tesoreria, guadagni in precisione ed efficienza.
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