L'impatto del rischio di tasso di interesse sulle imprese

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La valutazione del rischio di tasso di interesse assume un’importanza cruciale per le aziende di oggi. Il rialzo dei tassi da parte della BCE ha infatti esposto le imprese a un rischio crescente, destabilizzandone gli equilibri finanziari e rendendole vulnerabili in un mercato già complesso.

A febbraio 2024, un’indagine della stessa BCE ha evidenziato come nell’Eurozona la quota delle aziende vulnerabili abbia raggiunto il livello massimo dal 2015. Tra i Paesi più colpiti, Italia e Germania che registrano il 9% di imprese a rischio.

Secondo gli economisti, a influire sulla vulnerabilità delle imprese è stato l’aumento degli interessi. Infatti, è sufficiente un incremento di un punto percentuale nel rapporto tra profitti e oneri per determinare un rischio del 12% in più sulla stabilità aziendale.

Ciò sottolinea l’importanza di monitorare l'andamento dei tassi d'interesse e di implementare strategie di gestione del rischio adeguate. In un contesto di mercato incerto, la capacità di gestire il rischio di tasso rappresenta un fattore chiave per il successo.

Che cos'è il rischio di tasso di interesse?

Il rischio di tasso di interesse rappresenta il rischio che un capitale subisca una variazione di valore a seguito di una fluttuazione dei tassi di interesse.

In generale, questo rischio interessa soprattutto il settore bancario. Per una banca, infatti, l’oscillazione dei tassi di interesse può tradursi facilmente in un calo drastico dei profitti.

Tuttavia anche le aziende ne sono colpite, in particolare in due ambiti specifici: nella gestione degli investimenti e nella gestione del debito. Investimenti e debiti, infatti, sono entrambi soggetti al rischio di tasso di interesse, seppure con dinamiche diverse.

Saper definire il rischio di tasso di interesse, e riconoscerne l’impatto sul cash flow aziendale, consente di elaborare strategie su misura per mitigarne l’effetto sugli oneri finanziari e – al contempo – sfruttarne il meccanismo per ottimizzare i rendimenti.

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Che cosa influenza il rischio di interesse?

A determinare il rischio di tasso di interesse sono soprattutto fattori macroeconomici e fattori interni all’azienda. Vediamo quali.

Fattori macroeconomici:

  • le politiche monetarie, es. il rialzo dei tassi della BCE
  • l’inflazione, quindi l’andamento dei prezzi nel tempo
  • le prospettive di crescita di un’area, es. l'Eurozona
  • la stabilità finanziaria all’interno della stessa area

Fattori interni:

  • la struttura del debito, com’è organizzato il debito aziendale
  • il profilo di rischio, cioè il rischio l'azienda può sostenere
  • i livelli di redditività, quindi la capacità di generare profitti

È bene sottolineare che tutte le imprese sono esposte al rischio di interesse, indipendentemente dalle dimensioni o dal settore. La variazione dei tassi si riflette sempre sul cash flow.

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Che relazione c'è tra rischio di interesse e rischio di mercato?

Il rischio di tasso di interesse è una componente del rischio di mercato. In entrambi i casi, l’azienda si ritrova a gestire un rischio dovuto alla fluttuazione di fattori esterni, capace di influenzare negativamente (o positivamente) il valore degli investimenti e la redditività complessiva.

Oltre al rischio di tasso di interesse, esistono altre tipologie di rischio finanziario con una natura analoga.

Il rischio di prezzo

Il rischio di prezzo è la possibilità che il valore di un asset (es. un titolo azionario o una materia prima) subisca fluttuazioni inaspettate a causa di cambiamenti tra domanda e offerta o altri eventi destabilizzanti per il mercato.

Il rischio di cambio

Il rischio di cambio riguarda potenziali perdite finanziarie dovute alla fluttuazione dei tassi di cambio tra diverse valute. Interessa soprattutto aziende che operano a livello internazionale o che possiedono asset in valute estere.

Commodity risk

Il commodity risk, o rischio delle materie prime, si registra quando il valore delle materie prime (es. petrolio, gas, metalli) oscilla a causa di fattori geopolitici, condizioni meteorologiche o variazioni di domanda e offerta.

Impatto degli interessi sul cash flow: qualche esempio

Guardiamo ora, nel dettaglio, come si manifesta una variazione dei tassi di interesse sul cash flow aziendale. Questi esempi ti serviranno a prendere consapevolezza sull’impatto del rischio di tasso di interesse per la tua attività.

Come abbiamo detto, il rischio di tasso di interesse riguarda tanto il debito quanto gli investimenti. Ma con effetti diametralmente opposti. Vediamoli qui.

Il rischio di tasso di interesse sul debito

Le fluttuazioni dei tassi di interesse possono influenzare (in negativo o in positivo) il valore del capitale di debito e il suo costo. Una dinamica che ha conseguenze dirette sulla redditività, sui flussi di cassa e sulla capacità di rimborso del capitale.

Conseguenze che possiamo riassumere così:

  • Aumento del costo del debito a seguito di un rialzo dei tassi di interessi. Gli oneri finanziari rischiano di erodere i profitti. Diventa più complicato rimborsare i prestiti.
  • Diminuzione del costo del debito per via di un calo dei tassi di interesse. Si apre la possibilità di risparmiare sugli oneri finanziari, e di sbloccare liquidità da destinare altrove.

Nel caso del rischio di tasso di interesse, è utile concentrarsi sullo scenario più pessimista – ovvero il primo. Un aumento dei tassi rappresenta una minaccia significativa per la stabilità finanziaria delle aziende con debiti finanziari in bilancio.

Come si calcola l’impatto del rischio sul debito?

Non esiste una formula univoca per calcolare il rischio di tasso di interesse sui debiti. Puoi però valutarne alcuni aspetti specifici. Quali?

  • la struttura del debito. Es. i debiti della tua azienda sono in prevalenza a tasso fisso o a tasso variabile? In quest’ultimo caso, l’azienda è più esposta a un rialzo dei tassi.
  • la durata del debito. I finanziamenti a lungo termine hanno tendenzialmente un costo maggiore. Infatti, in un arco di tempo lungo, i tassi possono variare e – per il creditore – questo potrebbe significare minori rendimenti.
  • la strategia di gestione del debito. Una strategia che tiene conto dei fattori di rischio è in grado di rispondere meglio alla fluttuazione dei tassi di interesse.

Il rischio di tasso di interesse sugli investimenti

Nell’ambito degli investimenti, il rischio di tasso di interesse riguarda la possibilità che un asset perda valore a causa della fluttuazione dei tassi. Per gli investitori, questo è soltanto uno dei tanti rischi da valutare. A ogni modo, l’impatto sul cash flow può essere significativo, e per questo merita molta attenzione.

Ecco quindi due aspetti su cui è bene concentrarsi.

Gli effetti della fluttuazione sul valore dei titoli

Quando i tassi di interesse aumentano, il valore delle obbligazioni già emesse tende a scendere – e viceversa. Si tratta di un meccanismo basilare: obbligazioni e tassi di interesse sono legate da un rapporto inversamente proporzionale. Di conseguenza, la variazione dei tassi modifica direttamente i rendimenti.

La duration (o sensibilità del prezzo) delle obbligazioni

La duration indica la sensibilità del prezzo delle obbligazioni, espressa in numero di anni. Quindi la duration dice quanto tempo serve perché il totale delle cedole ripaghi l’investimento iniziale. In generale, se i tassi aumentano, il prezzo di un’obbligazione a tasso fisso con duration alta scenderà più significativamente rispetto a un’obbligazione con duration bassa.

Le strategie di copertura per il rischio di tasso

Le strategie per coprire il rischio di tasso di interesse si applicano – seppur distintamente – sia alla gestione del debito sia alla gestione degli investimenti.

Nel primo caso si tenterà di ridurre il carico degli oneri finanziari; nel secondo, si proverà a contenere le perdite e a ottimizzare i rendimenti. Le strategie più comuni sono:

  • la duration matching, cioè l’allineamento tra la duration dei titoli e quella dei debiti
  • gli investimenti azionari, i cui rendimenti non sono collegati alla variazione dei tassi
  • i finanziamenti a tasso fisso, specie a lungo termine, il cui costo è stabile nel tempo
  • le* operazioni di hedging,* come l’uso di strumenti derivati, interest rate swap o futures

Inoltre, non va sottovalutata l’importanza di un monitoraggio costante dei tassi di interesse: in questo modo ti sarà possibile adattare con tempestività le tue strategie di copertura del rischio in base alle sfide che emergono.

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Il modo migliore per affrontare con efficacia il rischio di tasso di interesse – e proteggere così la stabilità finanziaria della tua azienda – è quello di adottare strumenti avanzati per la gestione del debito e degli investimenti.

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