Come una cash flow dashboard cambia la gestione della liquidità in azienda

Tempo di lettura: 8 min.

Gestire la liquidità in azienda può rivelarsi complesso. Tra strumenti obsoleti, errori di calcolo e previsioni che, di conseguenza, si rivelano inaffidabili, i CFO spesso sono costretti a prendere decisioni basandosi su dati parziali e di scarsa qualità. In questo contesto, la cash flow dashboard si rivela uno strumento strategico irrinunciabile. Ce lo confermano anche il CFO di Instilla, società di consulenza italiana, e la COO di Manetti Group, gruppo societario che opera nello stesso settore. Per loro, l'adozione di Agicap ha significato un cambio di passo nella gestione finanziaria.

Da un lato, Instilla ha potuto introdurre un approccio strutturato basato sullo scenario modeling, riducendo drasticamente i tempi di analisi e aumentando la capacità di prendere decisioni rapide. Dall’altro, Manetti Group ha trovato nella dashboard di Agicap uno strumento versatile, in grado di rendere chiari e immediati i numeri sia per i consulenti sia per gli imprenditori.

Due esperienze diverse che mostrano la stessa evidenza: oggi, senza un cruscotto dinamico, avere visibilità e controllo sulla liquidità è quasi impossibile.

Che cos'è una cash flow dashboard?

Una cash flow dashboard (in italiano: cruscotto dei flussi di cassa) è una piattaforma che aggrega tutte le informazioni più utili sulla liquidità aziendale, e sul suo andamento nel tempo. Il suo scopo è quello di offrire una visione chiara della situazione finanziaria di un'impresa, a partire dall'analisi di alcune metriche chiave tra cui:

e così via, in base alle esigenze aziendali. La costruzione di una cash flow dashboard, infatti, è una scelta che riflette le priorità strategiche dell’azienda. Pertanto non esiste un modello unico. Alcune realtà, per esempio, privilegiano la visibilità immediata su spese e incassi; altre si concentreranno sulle previsioni di cassa per pianificare al meglio la crescita.

Allo stesso modo, il CFO di un'impresa o gruppo potrà decidere di includere nel suo cruscotto indicatori più operativi (es. l’analisi degli scostamenti rispetto al budget o l’andamento degli investimenti), allo scopo di affiancare alla fotografia dei flussi una vera e propria capacità di scenario modeling.

In sintesi, la cash flow dashboard offre un accesso immediato ai dati, e li trasforma in insight utili nelle decisioni di tesoreria, così come nelle scelte di investimento o di gestione del rischio.

Il valore strategico di una cash flow dashboard

Perché la cash flow dashboard è così utile? Perché tenere insieme i dati, in un unico posto, accende intuizioni che erano prima inaccessibili. La “financial clarity”, come scrive su LinkedIn Jim Miller, Fractional CFO, cioè la chiarezza finanziaria è un vantaggio strategico, specie per le aziende che hanno costruito modelli scalabili e spingono molto sulla crescitaⁿ.

Nelle aziende mid-market, poi, la presenza di una cash flow dashboard diventa una condizione indispensabile per non perdere il controllo delle finanze. Senza un cruscotto centralizzato, infatti, i reparti finanziari devono fare i conti con dati frammentati che, oltre a consumare tempo ed energia, espongono le aziende a un livello di rischio eccessivo. 

Un esempio è quello di Renova Red , società italiana che opera nel settore delle costruzioni. Come spiega Marco Casadei, CFO di Renova Red, un'azienda come questa – che conta 129 dipendenti e circa 53 cantieri in tutta Italia – ha esigenze di reportistica molto specifiche. «In azienda, abbiamo la necessità di collegare il nostro budget, che sia di cantiere o di azienda, ai flussi di cassa, e quindi di creare un cash flow previsionale che ci guidi nelle decisioni aziendali». Un sistema complesso come quello di Renova Red richiede strumenti strutturati, e una cash flow dashboard rappresenta perciò la soluzione ideale.

Non un semplice template Excel, ma una dashboard dinamica

Il caso di Renova Red ci permette di approfondire un altro punto cruciale. Un cruscotto dei flussi può essere costruito anche su Excel; tuttavia, la sua efficacia resta limitata se gestito con uno strumento statico. Il CFO di Renova Red lo spiega bene: «Il management dell'azienda ha bisogno di avere le informazioni sulla tesoreria in tempo reale». La visione real-time, però, è una prerogativa dei software di gestione dei flussi di cassa che – a differenza dei fogli di calcolo Excel – si aggiornano in automatico grazie al collegamento diretto con banche e sistemi ERP. In questo modo i CFO hanno accesso a tutti i dati necessari per prendere decisioni tempestive.

In tal senso, il valore strategico di una cash flow dashboard risulta amplificato. Prendiamo l'esempio di Agicap, un software interamente dedicato alla gestione della tesoreria che consente di:

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    disporre di una visibilità immediata e in tempo reale sulle posizioni di cassa;

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    ottenere previsioni di flusso più affidabili, grazie a dati consolidati e aggiornati;

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    accelerare i processi decisionali, passando da analisi manuali a insight azionabili.

Grazie a queste funzionalità chiave, il ruolo di una cash flow dashboard cambia radicalmente. La posizione di cassa è visibile in tempo reale, i forecast diventano più attendibili e le decisioni si arrivano con maggiore rapidità.

Come sfruttare al meglio una cash flow dashboard

Come avrai intuito a questo punto, la cash flow dashboard serve come strumento di analisi e previsione – soprattutto in contesti complessi, come le aziende mid-market. Ma per sfruttarla a pieno, occorre tradurre i suoi dati in insight operativi, capaci di supportare CFO e reparti finanziari nelle loro decisioni quotidiane.

Vediamo come, con qualche esempio.

1. Adotta una cash flow analysis dinamica

La vera forza di una cash flow dashboard sta nella sua capacità di aggiornarsi in tempo reale. Un software di tesoreria efficace, come Agicap per esempio, sincronizza in automatico i dati bancari – che recupera tramite API – e restituisce ai CFO una fotografia aggiornata della posizione di cassa in azienda. Questo significa poter affrontare un'analisi dinamica di liquidità, che tiene conto in ogni momento di variabili specifiche (es. impatto di un calo nelle vendite o l'aumento dei tassi di interesse, e così via).

In altre parole, piuttosto che attendere la fine del mese per confrontare numeri e budget, con una cash flow dashboard dinamica il reparto finanziario può contare su un monitoraggio costante e sempre attivo, in grado di anticipare trend negativi e individuare opportunità di investimento. In questo modo, il cruscotto diventa uno strumento di controllo "vivo", a supporto del processo decisionale anche in scenari complessi.

2. Elabora cash flow forecast flessibili

Mentre l'analisi del cash flow fornisce la fotografia del presente, con una dashboard dinamica ed evoluta è possibile prevedere la cassa nei periodi futuri. In tal senso, un cash flow forecast costruito su dati integrati – aggiornati in automatico da banche, ERP e sistemi gestionali – risulta molto più affidabile di qualunque foglio Excel, perché elimina la dipendenza da input manuali e riduce il rischio di errori. È anche per questo che la dashboard di cash flow è uno strumento indispensabile per le attività di forecasting

Oltre alla maggiore affidabilità dei dati, una dashboard evoluta rende possibile lo scenario modeling, ovvero la simulazione di ipotesi alternative per valutare in anticipo l’impatto di variabili interne ed esterne. Il CFO può così confrontare più forecast – ad esempio, cosa accade alla cassa se un incasso slitta di trenta giorni, se aumenta il costo delle materie prime o se l’azienda decide di avviare un nuovo investimento. Una capacità di proiezione che trasforma la dashboard in uno strumento predittivo, grazie al quale prendere decisioni rapide e informate anche in contesti di incertezza o forte crescita.

3. Includi il cash management di gruppo

Per i gruppi societari, la gestione della liquidità rappresenta una sfida ancora più complessa. Il CFO di una holding, infatti, deve saper gestire dati provenienti da diversi conti bancari, mentre i reparti finanziari spendono gran parte del tempo nella riconciliazione dei dati pur di ottenere una visione consolidata. Criticità che una dashboard dinamica – come la dashboard di Agicap – elimina alla radice. 

Agicap, per altro, è un software di tesoreria che consente di visualizzare sia i dati consolidati del gruppo, sia il dettaglio di ogni singola società consociata. Una panoramica su più livelli, che comunque offre ai CFO il giusto livello di chiarezza e trasparenza rispetto a quella che viene spesso definita la financial health aziendale. Senza contare il risparmio di tempo: con un software di tesoreria i reparti finanziari non devono più occuparsi di consolidamenti manuali e riconciliazioni, ma possono dedicarsi ad altre attività a maggior valore aggiunto.

Cosa non può mancare in una cash flow dashboard

Ciò che distingue una dashboard di cash flow sono le sue funzionalità pratiche. Dalla possibilità di personalizzare viste e KPI al monitoraggio quotidiano delle posizioni di cassa, una piattaforma di tesoreria efficace deve offrire strumenti che permettano di passare dal dato grezzo a decisioni operative. Per i CFO e i team Finance, specie delle aziende mid-market, questo significa ridurre al minimo i processi manuali e disporre di insight immediati su cui basare strategie e azioni. Ma quali sono le funzionalità che non devono mancare? Vediamolo insieme, partendo dall'esempio di Agicap, software interamente dedicato alla liquidità.

Alto livello di personalizzazione

Una dashboard di cash flow efficace deve adattarsi all’organizzazione, non il contrario. La possibilità di personalizzare viste e indicatori è fondamentale per chi gestisce realtà articolate. Agicap, per esempio, permette di creare viste su misura e indicatori personalizzati per ogni specifica esigenza aziendale. Con Agicap, i CFO possono filtrare i dati per entità, conto, business unit o categoria e isolare così le informazioni davvero rilevanti, evitando di perdersi in numeri poco significativi. Ancora più utile è la possibilità di costruire KPI dinamici e indicatori su misura, allineati alle priorità dell’azienda: riduzione del DSO, monitoraggio del debito, andamento degli investimenti, etc.

Monitoraggio delle posizioni di cassa

Il cuore di una cash flow dashboard è la capacità di mostrare in ogni momento la posizione di cassa. E quindi includere diversi livelli di dettaglio che rendano i dati effettivamente utili. Livelli di dettaglio come:

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    saldi giornalieri e infragiornalieri

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    visioni “per periodi”

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    possibili zone di rischio

In particolare, Agicap offre anche funzionalità come le “zone di rischio” – codificate a colori – che aiutano a individuare squilibri prima che diventino problemi seri – come può succedere quando si verifica un picco di uscite non coperto da entrate previste. In questo modo, con Agicap, il monitoraggio quotidiano si trasforma in una leva di controllo che riduce rischi e incertezze operative.

Consolidamento automatico dei dati

Come già menzionato, uno dei principali ostacoli per i reparti finanziari è il tempo speso in riconciliazioni e consolidamenti manuali. Una dashboard moderna elimina questa barriera connettendosi direttamente a banche, ERP e sistemi contabili. Così, i dati si aggiornano in automatico e confluiscono in un unico ambiente centralizzato. In questo modo, oltre a ridurre il rischio di errori, è possibile garantire un'analisi del cash flow accurata perché basata su informazioni affidabili e aggiornate. Per i gruppi societari, il vantaggio è ancora maggiore: si ottiene un quadro consolidato a livello di gruppo senza perdere il dettaglio delle singole entità. Questo è uno dei punti di forza di Agicap, che offre connessioni dirette a decine di banche e sistemi ERP.

Forecasting e analisi di scenario

La previsione dei flussi di cassa è il passo successivo all’analisi. Meglio scegliere allora una dashboard di cash flow che sappia costruire forecast attendibili, basati sullo storico dei dati finanziari. Ma, soprattutto, una dashboard che permetta l'elaborazione di diversi scenari e quindi metta a confronto ipotesi alternative – come fa Agicap. Del resto, lo stress testing della liquidità sotto diverse condizioni offre insight insostituibili: per esempio, consente di capire quanto un’azienda è resiliente e di prendere decisioni preventive. In questo modo, la dashboard di Agicap prepara i reparti finanziari a futuri possibili – persino ai futuri peggiori.

Analisi delle transazioni e drill-down

Per amministrare al meglio la liquidità non basta conoscere i movimenti monetari in real-time. Occorre invece andare a fondo, e approfondire aspetti come l'origine dei flussi di cassa (ovvero, da dove arriva la liquidità?) e come evolvono nel tempo. In altre parole, bisogna lavorare a un'analisi approfondita delle transazioni, così da avere un quadro più ampio della situazione finanziaria aziendale. Un livello di dettaglio di questo tipo può esserci soltanto con una visione granulare, che una dashboard ben progettata rende immediatamente accessibile. A questo punto, una funzionalità essenziale di una cash flow dashboard è una gestione dei dati che preveda:

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    aggregazione per categoria smart e automatica

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    distinzioni tra pagamenti attesi e fatture già incassate

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    drill down fino al dettaglio della singola transazione

Con Agicap, i CFO possono risalire in pochi clic all’origine di ogni movimento Un livello di granularità che permette di capire subito lo stato della liquidità – es. quanto un ritardo nei pagamenti o un incremento degli investimenti possa scuotere l'equilibrio dell'impresa.

Gestione di debiti e pagamenti

Un’altra funzione centrale riguarda la gestione di debiti e delle fatture da incassare. La funzione di gestione dei debiti di Agicap, per esempio, offre una panoramica immediata di payables e receivables, e semplifica così le decisioni operative. Dunque un plus è rappresentato dalla possibilità di accedere a una panoramica immediata delle posizioni aperte – con la possibilità di distinguere tra scadenze a breve e a lungo termine. Questo aiuta il CFO a pianificare i pagamenti in modo da evitare tensioni di cassa e, al contempo, a monitorare l’andamento dei crediti per accelerare gli incassi. Così come la visione consolidata dell’indebitamento netto consente di allocare le risorse con la giusta attenzione. In sintesi, la dashboard di cash flow deve fungere da supporto attivo nella gestione del capitale circolante

Reporting, alert ed esportazioni personalizzate

Infine, una dashboard di cash flow efficace deve anche funzionare come strumento di comunicazione. La possibilità di generare report personalizzati – per stakeholder interni ed esterni – facilita la condivisione di informazioni rilevanti, a vantaggio del processo decisionale ma anche, nel caso di rapporti con gli investitori, della credibilità dell'impresa. Ancora più strategiche sono le notifiche automatiche. Un esempio sono gli alert configurabili di Agicap, che si attivano al superamento di soglie critiche, e che permettono di reagire subito a potenziali rischi. A questo si aggiunge la possibilità di esportare dati e report nei formati più utili per l’organizzazione.

Quali KPI includere in una cash flow dashboard

Ogni dashboard è diversa, ma ci sono indicatori che non possono mancare. Gli indicatori di tesoreria, infatti, aiutano a valutare la salute finanziaria nel breve e medio termine, e trasformano i flussi di cassa in insight operativi. Ecco, qui di seguito, alcuni KPI che è bene includere nella dashboard aziendale.

Net cash flow

Il net cash flow misura la differenza tra entrate e uscite in un periodo definito. È l’indicatore più immediato della capacità di un’impresa di generare liquidità sufficiente a sostenere le attività correnti e gli investimenti futuri.

Days Sales Outstanding (DSO)

Il Days Sales Outstanding o DSO, o anche tempo medio di incasso, indica il numero medio di giorni necessari a incassare i crediti dai clienti. Un DSO elevato segnala tensioni sul capitale circolante; ridurlo significa liberare liquidità e accelerare i flussi in entrata.

Days Payables Outstanding (DPO)

Il Days Payable Outstanding o DPO, o anche tempo medio di pagamento, calcola invece i giorni medi impiegati dall’impresa per saldare i fornitori. Quando il DPO è troppo breve si riduce la cassa disponibile, ma se è troppo lungo si possono compromettere i rapporti commerciali. 

Cash conversion cycle

Il cash conversion cycle, cioè il ciclo di conversione contanti (o CCC) combina diversi dati – ovvero il DSO, il DPO e i giorni di magazzino – per calcolare il tempo necessario a trasformare gli investimenti in cassa. Più è breve il CCC, più l’azienda riesce a rendere efficiente la gestione del capitale circolante.

Free cash flow

Il free cash flow, detto a volte anche cash flow operativo, calcola la liquidità residua dopo aver coperto spese operative e investimenti. È l’indicatore che misura la reale capacità dell’impresa di generare valore e di remunerare soci, investitori o finanziare nuova crescita.

Cash burn rate

Il cash burn rate indica la velocità con cui l’azienda consuma liquidità. È particolarmente importante per le imprese in crescita o le startup, perché permette di stimare il runway, ovvero i mesi di autonomia residua.

Così la dashboard di Agicap supporta le aziende

Fondata nel 2015,  Instilla è oggi una società di consulenza digitale che ha fatto della gestione dei flussi di cassa un elemento strategico. «Per noi gestire i flussi di cassa, anche in chiave previsionale, è fondamentale», spiega Paolo Damiani CFO e Partner di Instilla «perché ci permette di essere competitivi sia con i nostri clienti sia con i nostri fornitori».

Con Agicap, il team Finance di Instilla ha finalmente potuto introdurre un approccio strutturato il cui perno è lo scenario modeling, e che in azienda ha fatto la differenza. «All'interno della piattaforma utilizziamo sistematicamente due scenari: uno basato su dati certi, quindi dati che produrranno sicuramente uscite o entrate di cassa; un altro basato invece su dati previsionali, quindi dati basati su nostre stime interne. Ma siamo in grado di creare infiniti scenari, a seconda delle esigenze del momento».

Un'attività che sarebbe impossibile seguire senza una cash flow dashboard ad hoc, capace di ridurre al minimo i tempi dedicati all’analisi e di restituire dati sempre aggiornati. Prima dell’adozione di Agicap, il team Finance di Instilla impiegava anche un’intera giornata per aggiornare la reportistica su Excel; oggi la stessa attività richiede al massimo due ore, con report immediatamente disponibili per tutti gli stakeholder.

Altro esempio significativo è quello di Manetti Group, società che ha scelto Agicap per garantire ai propri clienti e consulenti un controllo più chiaro e immediato dei flussi finanziari. «Rispetto alle soluzioni presenti, Agicap è la soluzione che davvero faceva al caso nostro», dice Marta Ferrero, Chief Operating Officer del gruppo Manetti. «Agicap ha veramente tantissime funzionalità che sono utili sia a noi consulenti per fare analisi di cash flow, sia al cliente finale per capire, diciamo, la sua azienda. Questa versatilità è per noi molto importante».

Tra le funzionalità più utilizzate in azienda, la creazione di forecast personalizzati, l’impostazione di KPI specifici per ciascun imprenditore e lo scenario modeling, quest'ultimo utile – in particolare – per rispondere a domande pratiche, come l’impatto di una nuova assunzione, dell’affitto di un locale o di un investimento in hardware.

Ma è la cash flow dashboard il vero vantaggio che Agicap ha offerto a Manetti Group. «Le dashboard sono in grado di rendere graficamente i numeri e i KPI che sono stati impostati in altre aree del software», precisa Marta Ferrero. «L'impostazione grafica è più friendly per spiegare certi aspetti numerici e permette al cliente imprenditore di capire, anche a colpo d'occhio, qual è l'andamento della sua azienda».

Esperienze come quelle di Instilla e Manetti Group dimostrano come una cash flow dashboard dinamica rappresenti un vero alleato strategico per CFO, imprenditori e reparti finanziari. Con Agicap, le analisi e le previsioni sono intuitive e affidabili, e ti permettono di prendere decisioni rapide e informate in qualsiasi scenario. 

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FAQ (Domande Frequenti)

Che cos'è una dashboard di cash flow?

Una dashboard di cash flow è un cruscotto digitale che centralizza in un unico ambiente tutte le informazioni sui flussi di cassa, aggiornandole in tempo reale. Mostra i saldi e i movimenti, ma può includere anche indicatori chiave come DSO, DPO e cash burn rate, così come gli scenari previsionali. Il suo obiettivo è dare ai reparti finanziari una visione chiara e sempre aggiornata della liquidità aziendale.

Che differenza c'è con la dashboard FP&A?

La dashboard di cash flow è focalizzata sulla liquidità e sui movimenti di cassa, con una prospettiva più operativa e di breve periodo. Una dashboard FP&A (Financial Planning & Analysis), invece, ha uno spettro più ampio: integra analisi di redditività, budgeting e performance finanziaria complessiva. In pratica, la FP&A serve a pianificare e controllare l’andamento dell’azienda in senso lato, mentre la cash flow dashboard offre un focus mirato sul capitale circolante e sulla capacità di sostenere impegni immediati. Le due dashboard sono complementari, non alternative.

Qual è il miglior grafico per mostrare il cash flow?

Non esiste un solo grafico ideale, perché la scelta dipende dall’obiettivo del CFO. In generale, può essere utile integrare un grafico a linee – utile per comprendere l'evoluzione dei flussi nel tempo – a un grafico a barre, che funziona meglio per confrontare entrate e uscite per categoria. Anche una dashboard con indicatori numerici e zone colorate può essere una scelta efficace. Le dashboard moderne, come Agicap, combinano più visualizzazioni, così da offrire un quadro chiaro e immediatamente leggibile.

Bibliografia

Jim Miller, How to Build Financial Clarity in a Scaling Business, 8 giugno 2025



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