Investimenti finanziari: 7 consigli per investire il surplus di liquidità aziendale

Molte imprese si limitano a valutare l’eventuale surplus di liquidità come un dato positivo, senza però comprendere, fino in fondo, le enormi potenzialità che tali risorse possono avere in ottica di investimento. È certamente vero, infatti, che le risorse liquide in eccesso sono un segno evidente della solidità e prosperità del business aziendale, tuttavia, è proprio in queste situazioni che bisognerebbe identificare la strategia più giusta per far fruttare tali risorse extra. Gli investimenti finanziari possono rappresentare la scelta migliore per tutte quelle aziende che non vogliono parcheggiare la liquidità rischiando di farla erodere dall’inflazione. In questa guida troverai 7 consigli facili per sfruttare la liquidità extra della tua azienda trasformandola in un investimento redditizio.
Cosa si intende per investimenti finanziari? Significato e definizione
In ambito finanziario, “investire” significa allocare delle risorse liquide in un determinato strumento o “asset” con l’obiettivo di avere un ritorno economico. Esistono diverse forme di investimento, classificabili in base al mercato scelto, al rendimento atteso, all’orizzonte temporale, al profilo di rischio, ecc.
Per un’impresa che dispone di risorse liquide extra, investire può rappresentare un modo vantaggioso non solo per far fruttare la liquidità in eccesso, ma anche per evitare che i soldi depositati perdano valore e potere d’acquisto a causa dell’inflazione e delle diverse spese di tenuta e gestione del conto corrente.
L’aspetto fondamentale, però, è scegliere il tipo di investimento più adatto alle caratteristiche ed esigenze dell’impresa, soppesando il rapporto rischio/rendimento dei diversi mercati e prodotti finanziari.
Tipi di investimento
Esistono diversi tipi di investimenti finanziari, classificabili, in linea generale, in base alla durata e alla modalità dell’investimento. Tra i principali, troviamo:
- investimenti a breve termine: si tratta di investimenti che hanno una durata inferiore a un anno e che mirano a ottenere un profitto rapido. Un esempio tipico è rappresentato dai “pronti contro termine” (PCT) o da alcuni certificates;
- investimenti a medio-lungo termine: questa seconda tipologia ha una durata dell’investimento superiore a un anno e tende a ottenere un profitto nel lungo periodo;
- investimento diretto: consiste nell’investire direttamente in un asset, ad esempio acquistando una partecipazione in un'azienda oppure comprando lingotti d’oro o altre materie prime;
- Investimento indiretto: si effettua attraverso l'acquisto di strumenti finanziari come azioni, obbligazioni, fondi comuni di investimento o altri prodotti derivati.
Come investire i propri soldi per guadagnare senza rischi?
Di per sé, ogni forma di investimento comporta dei rischi, tuttavia esistono prodotti finanziari che hanno un profilo più sicuro a fronte, però, di un rendimento più contenuto. Un tipico esempio è rappresentato dai titoli di stato.
I titoli di stato sono obbligazioni emesse periodicamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze attraverso il Dipartimento del Tesoro per fornire liquidità allo Stato. Esistono diverse tipologie di titoli di stato come i BOT, i BTP, i CTZ oppure i CCTeu.
Questo tipo di investimento rappresenta la scelta migliore per le imprese che vogliono far fruttare la liquidità in eccesso senza, però, esporsi a rischi eccessivi.
Di contro, invece, le aziende che vogliono includere nel loro portafoglio anche strumenti finanziari con un livello di rischio più elevato, possono optare per il mercato azionario. Le azioni, infatti, sono titoli mobiliari generalmente a capitale non garantito.
Le azioni sono soggette sia al rischio di mercato sia al rischio di emittente il che le rende adatte solo alle imprese che hanno un’alta propensione al rischio.
Prima di allocare la liquidità in eccesso, quindi, è importante valutare attentamente le caratteristiche dei diversi strumenti, diversificando, quanto più possibile, le proprie strategie di investimento.
Migliori tipologie di investimento in Italia nel 2024
Poiché ogni impresa ha caratteristiche ed esigenze diverse, non è possibile dare una definizione univoca di asset o tipologia di investimento “migliore”.
La scelta dell’investimento, infatti, dipende principalmente da quattro fattori:
- obiettivi di investimento: ciò che l’azienda desidera realizzare allocando le sue risorse;
- propensione al rischio: quanto l’azienda è disposta a rischiare a fronte di un potenziale rendimento (ad esempio perdita parziale/totale del capitale investito);
- rendimento atteso: ciò che l’impresa mira a guadagnare dall’operazione di investimento;
- orizzonte temporale: l’arco di tempo a breve (ad esempio 1-3 mesi) o lungo termine (oltre un anno) in cui si desidera ottenere il ritorno sull’investimento.
In base a tali criteri, ogni impresa può scegliere lo strumento o il tipo di investimento “migliore”, ossia più adatto alle proprie esigenze.
Quali sono i mercati d’investimento (“investing market”) più redditizi?
In linea generale, un mercato è tanto più redditizio, ossia ha un rendimento maggiore, quanto più il suo livello di rischio, ossia la possibilità di perdere il capitale impegnato sia elevata.
I mercati con il tasso di rendimento potenzialmente più alto includono gli ETF (Exchange Traded Fund), le criptovalute, gli investimenti in obbligazioni ad alto rendimento (High Yield Bonds) e in startup. Sono considerati molto redditizi, inoltre, gli investimenti in materie prime e risorse scarse come oro, diamanti, platino, ecc.
Tali mercati, però, sono estremamente volatili e hanno un profilo di rischio alto per cui, prima di fare una scelta, occorre procedere con molta attenzione.
7 consigli facili per iniziare a investire la liquidità extra della tua impresa
Come visto, scegliere come allocare la liquidità aziendale in eccedenza non è semplice, poiché gli aspetti da valutare sono molteplici.
Ecco 7 consigli utili per far fruttare le risorse in eccesso della tua azienda:
- Presta attenzione all’analisi e gestione della liquidità.
- Il risparmio va investito!
- Evita prodotti ad alto rischio.
- Diversifica il periodo, il termine, il contratto bancario e la forma di investimento.
- Occhio a tasse e imposte di bollo.
- Scegli solo emittenti fisici o online sicuri.
- Ricorda che occorre pianificare ed essere consapevoli dei rischi!
Vediamoli meglio nel dettaglio.
1. Presta attenzione all’analisi e gestione della liquidità
Tutto parte da qui: senza una corretta analisi e gestione dei flussi di cassa aziendali, si rischia di perdere tante risorse liquide preziose che, invece, potrebbero essere investite e fatte fruttare.
Molte aziende, infatti, si affidano ancora a una rendicontazione manuale, ad esempio tramite tabelle Excel, il che non consente un monitoraggio del cash flow in tempo reale e non permette di avere una visione puntuale dell’equilibrio di cassa.
Procedere manualmente, inoltre, può comportare errori di inserimento o di distrazione e non consente una visione globale e dettagliata su tutte le voci di spesa.
La soluzione migliore, quindi, è optare per un software integrato che ti aiuti a gestire, controllare e analizzare i tuoi flussi di cassa in modo automatico. In questo modo potrai identificare più facilmente eventuali eccedenze e avrai la possibilità di ottimizzare la tua liquidità eccedente.
2. Il risparmio va investito!
Una volta individuate delle risorse liquide in eccesso, potresti avere la tentazione di accantonarle, usandole come eventuale salvagente in caso di necessità. Fai attenzione però: parcheggiare la liquidità extra può essere molto rischioso!
Il capitale immobilizzato sui conti corrente, infatti, è soggetto al rischio di erosione per via dell’inflazione. Oltre a perdere potere d’acquisto, inoltre, la liquidità subirà un’inevitabile diminuzione a causa delle diverse spese di tenuta del conto.
Accantonando il denaro, inoltre, perderai la possibilità di farlo fruttare per cui, ricorda sempre che il surplus di liquidità va allocato correttamente.
3. Evita prodotti ad alto rischio
Se il tuo obiettivo è quello di far fruttare le risorse liquide in più, senza correre il rischio di perdere il capitale investito, allora il consiglio è di evitare prodotti finanziari altamente rischiosi come le criptovalute. Opta, piuttosto, per una corretta diversificazione delle risorse e ricordati di acquistare e negoziare i tuoi asset finanziari presso emittenti affidabili.
4. Diversifica il periodo, il termine, il contratto bancario e la forma di investimento
Il modo migliore per mitigare il rischio connesso agli investimenti finanziari è tramite una corretta diversificazione degli asset e dei mercati. Cerca di includere nel tuo portafoglio strumenti e prodotti finanziari sia a breve sia lungo termine, con sottostanti diversi e con un differente rapporto rischio/rendimento.
Ciò ti aiuterà a evitare il rischio di sovraesposizione e ti proteggerà nel caso di crollo di un mercato/sottostante.
5. Occhio a tasse e imposte di bollo
Quando investi, ricorda che i diversi strumenti finanziari sono soggetti a imposte e tassazioni. In linea generale, mentre la tassazione sulle rendite finanziarie si applica solo sugli utili, l’imposta di bollo trova applicazione a prescindere dall’esito dell’investimento.
Ciò significa che, nel primo caso, pagherai l’aliquota del 26% solo in presenza di utili (il cosiddetto “capital gain” applicato sulle plusvalenze) mentre, nel secondo caso, dovrai versare l’imposta, generalmente dello 0,20% anche in caso di perdita.
Un’eccezione all’aliquota del capital gain è rappresentata dai titoli di stato, tassati al 12,5% (per maggiori dettagli puoi consultare il sito internet dell’Agenzia delle Entrate).
6. Scegli solo emittenti fisici o online sicuri
Tra le decisioni di investimento, un aspetto importante attiene alla scelta dell’emittente. Assicurati di scegliere solo istituti o intermediari seri ed affidabili: ciò ti aiuterà a mitigare il rischio dell’emittente. Puoi consultare il sito internet della Borsa Italia o il sito internet dell’istituto di credito da te scelto per avere maggiori informazioni.
7. Ricorda che occorre pianificare ed essere consapevoli dei rischi!
Quest’ultimo punto riassume e sintetizza in sé tutti gli aspetti sopra elencati. Non vi può essere, infatti, un investimento di successo se, a monte, non vi è stata una corretta pianificazione finanziaria ed un'adeguata consapevolezza dei rischi.
Per un’impresa ciò implica non solo identificare le risorse disponibili grazie a una gestione e un controllo automatico della tesoreria, ma anche decidere e pianificare quante di queste risorse investire, dove e per quanto tempo.
Anche in questo caso, l’utilizzo di un software completo come Agicap può aiutarti a prendere decisioni di investimento più consapevoli grazie alla possibilità di creare istantaneamente decine di proiezioni e scenari previsionali.
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