Come mantenere una riserva di liquidità e garantirne l'adeguatezza?

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Un’azienda che dispone di un’adeguata riserva di liquidità, ovvero di denaro immediatamente disponibile, è un’azienda in grado di affrontare le difficoltà e superare con successo gli imprevisti. Si tratta di un fattore determinante per la sopravvivenza e il successo di qualsiasi impresa, soprattutto in un contesto economico mutevole e incerto come quello in cui viviamo. Un caso emblematico è quanto è accaduto con la pandemia di Covid-19: una circostanza che ha messo a dura prova le attività che non disponevano di riserve liquide sufficienti, conducendo spesso alla loro chiusura. Ma come si fa a gestire e mantenere una riserva di liquidità adeguata? Leggi l’articolo per saperne di più!

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Cosa sono le riserve di liquidità?

Le riserve di liquidità rappresentano per le aziende l’equivalente del vecchio salvadanaio per i privati: somme di denaro facilmente accessibili da utilizzare in circostanze straordinarie e impreviste. Si tratta, in pratica, di veri e propri fondi d’emergenza, a cui attingere per affrontare delle spese inaspettate, senza bisogno di sottoscrivere nuovi finanziamenti.

Perché è importante per un’azienda avere una riserva di liquidità?

Come detto prima, le riserve di liquidità rappresentano una sorta di polizza assicurativa finanziaria per il tuo business, in grado di proteggerti dagli imprevisti. In particolare, tali riserve aiutano a:

  • affrontare spese urgenti e inaspettate, come la riparazione di un macchinario che si guasta all’improvviso, garantendo così la continuità operativa;
  • far fronte a stravolgimenti improvvisi, che determinano un crollo repentino delle vendite (e dunque delle entrate);
  • tutelare la stabilità finanziaria dell’impresa e ridurre i rischi associati ai problemi di tesoreria.

Inoltre, questi fondi possono rivelarsi utili non solo per affrontare congiunture negative, ma anche per poter cogliere al volo nuove opportunità di crescita, che si presentano in maniera inaspettata e richiedono liquidità immediata.

Infine, la presenza di una riserva di liquidità adeguata viene vista di buon occhio dai creditori (banche e fornitori) in quanto fornisce una garanzia sulla capacità di rimborso del debito, influenzando positivamente il credit score e facilitando l'accesso al credito bancario.

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Come creare e mantenere una riserva di liquidità?

Il primo passo per predisporre una riserva di liquidità per la tua azienda è mettere da parte una somma di denaro sufficiente a coprire le spese di base per diversi mesi, creando un fondo di emergenza (denominato conto di riserva) che sia facilmente e rapidamente accessibile. Tale fondo non deve necessariamente essere costituito da denaro contante, ma può essere anche investito in asset liquidi, che siano facilmente convertibili in contanti con un breve preavviso. Parliamo quindi di investimenti a breve termine, come certificati di deposito o titoli obbligazionari, che comportano un bassissimo rischio, ma al contempo generano risorse da reinvestire.

È importante ricordare, infatti, che la riserva di liquidità non è da considerarsi come un deposito statico, ma piuttosto come un fondo dinamico da adattare in base alle esigenze e agli obiettivi. Fondamentale, da questo punto di vista, è operare una buona pianificazione della liquidità (magari utilizzando un software apposito come Agicap), tramite un monitoraggio accurato e costante dei flussi di cassa, così da poter individuare per tempo eventuali squilibri e adottare tempestivamente tutti gli accorgimenti necessari per ripristinare la stabilità finanziaria.

Per mantenere e alimentare tale riserva è utile, inoltre, tenere sotto controllo l’indebitamento, facendo in modo di ridurre, per quanto possibile, il debito esistente così da liberare risorse, anche grazie alla riduzione degli oneri finanziari.

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Garantire l'adeguatezza di liquidità

Con il termine adeguatezza di liquidità si fa riferimento alla capacità di un’impresa di far fronte ai propri obblighi di pagamento a breve termine. Si tratta, in pratica, di un parametro per valutare la disponibilità di risorse liquide di un’azienda per far fronte alle necessità immediate, come il pagamento di dipendenti e dei fornitori, o le rate dei finanziamenti.

Per monitorare e garantire l’adeguatezza della liquidità è utile tenere d’occhio indicatori di liquidità come il current ratio, o indice di liquidità primaria, e l’acid test, detto anche quick ratio o indice di liquidità immediata, entrambi utili per valutare la capacità di un’azienda di pagare le sue spese nel breve periodo.

Adeguatezza di liquidità e adeguatezza patrimoniale: quale differenza?

L’adeguatezza di liquidità e l’adeguatezza patrimoniale sono due concetti strettamente correlati, ma distinti. Entrambi, sono importanti per preservare la stabilità di un’azienda, ma misurano aspetti differenti:

  • l’adeguatezza di liquidità, come abbiamo visto, considera la capacità di un’azienda di far fronte ai suoi obblighi di pagamento a breve termine. Assicura, dunque, che quest’ultima abbia risorse sufficienti per evitare insolvenze a mantenere la continuità operativa;
  • l’adeguatezza patrimoniale, invece, valuta la capacità dell’azienda nel lungo periodo di sostenere i propri debiti con il capitale proprio. In altre parole, permette di valutare la solidità finanziaria a lungo termine di un’impresa.

I due concetti, come già detto, sono interdipendenti. Infatti, un’azienda che non dispone di sufficiente liquidità per far fronte alle sue spese a termine, avrà probabilmente bisogno di aumentare il proprio indebitamento, influenzando l’adeguatezza patrimoniale. Allo stesso modo, un’azienda con una solida posizione patrimoniale, permetterà di disporre di una migliore liquidità per far fronte alle obbligazioni immediate.

A cosa espone un eccesso di liquidità?

L’eccesso di liquidità si verifica quando la disponibilità di risorse finanziarie supera il fabbisogno di capitale circolante o, in parole semplici, quando l’azienda incassa più denaro di quanto ne riesce a spendere.

Se disporre di una riserva di liquidità adeguata è fondamentale per garantire la sopravvivenza del business, bisogna però stare attenti a non ricadere nell’errore opposto: un eccesso di liquidità, infatti, può comportare diversi svantaggi.

Innanzitutto, bisogna tenere presente che tutto il capitale immobilizzato è sottoposto al rischio di inflazione e dunque alla perdita di valore nel tempo, per non parlare dei costi bancari da affrontare per mantenerlo sul conto corrente. In altri termini, la liquidità in eccesso, è costosa.

Inoltre, creare una riserva di liquidità eccessiva significa limitare le opportunità di crescita che potrebbero invece essere colte tramite gli investimenti opportuni.

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Per gestire in maniera ottimale la tua liquidità, assicurandoti da un lato di avere una riserva liquida sufficiente per far fronte alle emergenze, dall’altro di utilizzare al meglio le risorse eccedenti, è importante monitorare costantemente e valutare attentamente i tuoi dati finanziari, per poi sviluppare una strategia adeguata alle esigenze e obiettivi aziendali.

Si tratta di un’attività che molte aziende scelgono di realizzare su Excel, incontrando però diversi inconvenienti quali l’elevato dispendio di tempo e la frequente presenza di errori, com’è tipico dell’operatività manuale.

Per svolgere questo compito in maniera più semplice, rapida ed efficiente puoi affidarti a un software di tesoreria come Agicap, che ti permette di automatizzare tutte le attività relative al monitoraggio di entrate e uscite, facilitando l’analisi della situazione finanziaria dell’azienda. Lo strumento ti assiste nella pianificazione della liquidità aziendale, consentendoti di effettuare previsioni accurate e affidabili, sulle quali basare le tue decisioni strategiche.

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