La guida sulla cessione del credito: i soggetti coinvolti e il suo funzionamento

Tempo di lettura: 7 min

La cessione del credito è uno strumento finanziario sempre più diffuso tra le imprese, che consente al creditore di trasferire a un terzo soggetto tutti o parte dei diritti di credito. Ma quali sono i soggetti coinvolti in questo processo e come funziona? Scopriamolo in questa guida.

Che significa cessione del credito

Per le imprese che si trovano a gestire una fase critica, in cui il cash flow scarseggia, esistono alcuni strumenti in grado di dare una boccata d'ossigeno alle casse aziendali. Si pensi per esempio al factoring, un contratto con il quale un’impresa cede a una società specializzata, o factor (come per esempio una banca), i propri crediti esistenti o futuri, al fine di ottenere liquidità immediata nel breve termine. Ecco, quello del factoring non è che un esempio di quei contratti che rientrano all'interno della categoria più grande di cessione del credito.

Cosa vuol dire cessione del credito?

Con questo termine intendiamo un accordo attraverso il quale viene ceduto il diritto di credito a un soggetto terzo, che in questo modo può procedere alla riscossione nei confronti del debitore.

La cessione del credito può avere ad oggetto crediti di diversa natura:

  • commerciali (attinenti cioè all’esercizio d’attività d’impresa),
  • fiscali (IVA, ecc.),
  • d’imposta (bonus fiscali, bonus affitti, ecc.).

Volendo sintetizzare, facendo ricorso alla cessione dei crediti commerciali, le imprese possono:

  • ottenere immediatamente capitali che hanno difficoltà a riscuotere (per esempio in caso di crediti deteriorati);
  • eliminare dal bilancio aziendale crediti certi ma con lunghi tempi di riscossione che, comunque, concorrono a formare il reddito imponibile, cioè quel reddito oggetto di tassazione. Tramite questa operazione, quindi, le aziende possono beneficiare anche di un alleggerimento dell’imposizione fiscale.

Cessione del credito: cosa dice la normativa

Normalmente nell'ambito di un contratto di cessione del credito si distinguono tre soggetti: cessionario, cedente e ceduto.

Chi è il cedente?

Il cedente è colui che cede il credito a un soggetto terzo.

Chi è il cessionario del credito?

Il cessionario è colui che acquisisce il credito e lo gestisce. Solitamente si tratta di una banca o un intermediario finanziario.

Chi è il ceduto?

Il ceduto è il debitore, ossia colui al quale il cessionario chiederà di saldare il credito acquisito.

Che differenza c'è tra cedente e cessionario?

Nel trasferimento di un diritto reale di godimento o di una cosa propria, colui che cede il diritto è il cedente, mentre colui che acquisisce tale diritto è il cessionario.

Cessione del credito: un esempio pratico

Prendiamo il caso del factorig che, come abbiamo anticipato, è un esempio tipico di accordo di cessione del credito.

Concretamente si tratta di un'operazione finanziaria con la quale un'impresa, dietro pagamento di un corrispettivo, cede i crediti commerciali a una società (factor) che provvede alla riscossione e all'eventuale anticipazione dell'importo dei crediti stessi.

Le parti che intervengono nel contratto di factoring sono:

  • il cedente (azienda creditrice), che cede il credito;
  • il cessionario (factor o società di factoring), che acquista il credito;
  • il ceduto, che è il debitore nei confronti del cedente.

Possono essere oggetto di cessione: singoli crediti o una pluralità (una massa) di crediti già esistenti o futuri. Questi ultimi sorgono quando l'azienda ha rapporti con clienti stabili, nei confronti dei quali è prevedibile che sorgano ripetute ragioni di credito.

Come funziona la cessione del credito?

Dal punto di vista normativo, la cessione del credito è disciplinata dal Codice Civile che, negli articoli 1260 e successivi, stabilisce alcuni aspetti importanti:

  • la cessione del credito può avvenire a titolo gratuito o oneroso, quindi dietro pagamento di una somma;
  • non è previsto che il debitore debba fornire il suo consenso alla cessione del credito, purché non si tratti di crediti personali o il cui trasferimento sia vietato per legge. È tuttavia indispensabile che il ceduto sia a conoscenza del trasferimento in modo da sapere a chi dovrà effettuare il pagamento.

C'è inoltre un altro aspetto rilevante ai fini della cessione del credito, ovvero quello relativo alla solvibilità del debitore.

L’articolo 1267 del Codice Civile stabilisce:

“Il cedente non risponde della solvenza del debitore, salvo che ne abbia assunto la garanzia. In questo caso egli risponde nei limiti di quanto ha ricevuto”.

Ciò apre due scenari, quello della cessione del credito “pro soluto” e cessione del credito “pro solvendo”.

Vediamo meglio di che cosa si tratta.

Quali sono le tipologie di cessione del credito?

La cessione del credito può essere, come abbiamo anticipato, di due tipi:

  • Cessione Pro Soluto, si verifica quando colui che cede il credito non è più responsabile di future inadempienze, ovvero non si assume garanzie relative al fatto che il debitore provveda effettivamente al pagamento. In questo caso, quindi, il rischio dell’inadempimento passa al cessionario.
  • Cessione Pro Solvendo: il cedente garantisce sia l'esistenza del credito che la solvibilità del debitore In caso di inadempienze. In tal caso, il cessionario può rivalersi sul cedente per richiedere la somma dovuta.

In quali casi un credito non può essere ceduto?

Secondo quanto disposto dall’articolo 1260 del Codice Civile, non tutti i crediti possono essere oggetto di cessione. Sono in particolare tre i casi in cui questo strumento non è possibile:

  • i crediti di carattere personale: come ad esempio il credito di un datore di lavoro nei riguardi del proprio dipendente;
  • i crediti la cui cessione è vietata dalla legge. Fra questi vi sono quelli di carattere alimentare, dei minori...;
  • i crediti per i quali le parti abbiano convenuto l’incedibilità.

Per concludere

La cessione del credito è una strada sempre più battuta in ambito commerciale da quelle aziende che puntano a:

  • liberarsi dal credito: spesso alcuni crediti necessitano tempo e risorse per essere riscossi. La cessione del credito accelera questo procedimento, liberando energie che possono essere utilizzate nella crescita della propria attività;
  • assicurarsi una liquidità immediata perché magari devono investire velocemente del denaro per l'acquisto di strumenti o macchinari necessari alla produzione.

Tutto questo ci porta a considerare un aspetto rilevante nelle attività aziendali, ovvero quello della gestione della tesoreria.

Cosa si intende per gestione della tesoreria?

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