Definizione e calcolo del WACC: un indicatore per valutare il valore di un'impresa

Tempo di lettura: 7 min.

Tra le metriche finanziarie più utilizzate nella prassi aziendale troviamo il costo medio ponderato del capitale (WACC), uno strumento prezioso per valutare il successo di un'azienda, qualunque siano le sue dimensioni. La determinazione del WACC risulta utile sia al management dell'impresa, che grazie a esso può prendere decisioni finanziarie più consapevoli, sia ai suoi potenziali investitori, per valutare se il business sarà redditizio oppure no. Se vuoi sapere in cosa consiste esattamente il WACC, come si calcola e quali sono i suoi principali utilizzi, non ti resta che leggere questo articolo.

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Cosa esprime il WACC (costo medio ponderato del capitale): significato

Con il termine WACC – acronimo di Weighted Average Cost of Capital, in italiano costo medio ponderato del capitale – si fa riferimento al costo medio del capitale che un'azienda deve pagare ai suoi investitori, azionisti e creditori. SI tratta, in pratica, della media del costo delle fonti di finanziamento di un'azienda.

In altri termini, il WACC indica il costo che un'impresa deve affrontare per raccogliere risorse finanziarie da soci e finanziatori esterni e rappresenta dunque il suo costo di crescita. Esso indica altresì la remunerazione che i finanziatori dell'azienda si aspettano di conseguire e che otterrebbero da un'altra azienda con lo stesso grado di rischio.

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A cosa serve il WACC?

La determinazione del WACC risulta utile per due categorie di soggetti:

  • Gli investitori, in quanto permette loro di ottenere informazioni sull'andamento dell'azienda di loro interesse e valutare se il rendimento atteso dall'investimento è accettabile oppure no. In altri termini, il WACC serve per capire se conviene o meno investire su un'azienda.
  • Il management dell'azienda, che grazie alle informazioni ottenute con il WACC può decidere su quali strategie puntare, soprattutto per quanto riguarda i finanziamenti e, da questo punto di vista, capire quali sono le soluzioni migliori da adottare per reperire capitali.

WACC e metodo DCF (Discounted Cash Flow)

Il calcolo del WACC costituisce un elemento integrale del metodo DCF (Discounted Cash Flow), uno dei metodi più impiegati per stimare il valore di un'azienda nel suo complesso basandosi sulla sua capacità di generare in futuro dei flussi di cassa positivi. In particolare, tramite il metodo del DCF si determina il valore attualizzato dei flussi di cassa che si prevede potranno essere generati negli anni a venire.

Formula WACC: come calcolare il costo medio ponderato del capitale di un'azienda

Per calcolare il WACC di un'azienda si utilizza la seguente formula:

WACC= Ce* [E/(D+E)] + Cd * (1-t) * [D/(D+E)]

All'interno della formula del WACC troviamo:

  • Ce: Cost of Equity, in italiano costo del capitale proprio o capitale di rischio
  • E: Equity, valore del patrimonio netto
  • D: Debt, valore dell'indebitamento inclusi gli interessi
  • Cd: Cost of Debt, costo del debito
  • t: aliquota fiscale sulle imposte sui redditi
  • Cd * (1-t): tasso di interesse pagato al netto della deducibilità fiscale degli oneri finanziari
  • E/(D+E): peso del capitale proprio sul totale delle fonti
  • D/(D+E): peso del capitale di debito sul totale delle fonti

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Come si può vedere dalla formula, il calcolo del WAAC si compone di due elementi: il costo dell'equity, o costo del capitale proprio, e il costo del debito, due valori che vanno calcolati separatamente tramite specifici metodi. Di seguito li vediamo nel dettaglio.

Cost of Equity o costo del capitale proprio

Con il termine capitale proprio, anche detto equity o capitale di rischio, si fa riferimento alle risorse già "proprie" (ovvero di proprietà) dell'azienda, che vengono toccate solo in caso di estrema necessità. Il costo del capitale proprio corrisponde al tasso di rendimento minimo che un'azienda deve offrire ai suoi azionisti in cambio del loro apporto di liquidità. Si può calcolare utilizzando diversi modelli economici. Quello più diffuso è il CAPM (acronimo di Capital Asset Pricing Model), in cui si lega il rendimento atteso di un progetto di investimento alla sua componente di rischio rilevante, ovvero non ulteriormente eliminabile tramite la diversificazione del portafoglio.

Cost of Debt o costo del capitale di debito

Il capitale di debito di un'azienda consiste nel capitale derivante da fonti esterne. Il costo del debito corrisponde al valore medio (ponderato) dei tassi di interesse che un'azienda paga ai finanziatori che le prestano denaro in una delle diverse forme disponibili sul mercato (tramite mutui, leasing, ecc.) e viene calcolato al netto dell'aliquota fiscale (ovvero esclusi gli effetti della deducibilità fiscale degli interessi passivi). Il costo dell'indebitamento si calcola effettuando la somma del tassorisk free (generalmente corrispondente al rendimento medio dei titoli di stato) e dello spread applicabile all'azienda, determinato in base all'affidabilità creditizia.

Esempio WACC

Per capire meglio come funziona il Weighted Average Cost of Capital, prendiamo l'esempio di una società con la seguente situazione patrimoniale:

  • Capitale proprio (E): 10 milioni di euro
  • Capitale di debito (D): 5 milioni di euro
  • Costo del capitale proprio (Ce): 6%
  • Costo del debito (Cd): 4%
  • Aliquota fiscale (t): 35%

La formula per il calcolo del WACC, come già indicato sopra, è la seguente: Ce* [E/(D+E)] + Cd * (1-t) * [D/(D+E)]

Il WACC dell'azienda sarà dunque:

WACC = 0,06*[10.000.000€ / (10.000.000€+5.000.000€)] +0,04*(1-0,35)*[5.000.000€/(5.000.000€+10.000€)] = 0,06*0,66 + 0,04*0,65* 0,33 = 0,39 + 0,008 = 0,3985 = 4,8%

Come leggere l'indice WACC

Una volta calcolato il Weighted Average Cost of Capital, non resta che trarne le dovute conclusioni. Il valore del WACC, in generale, può essere interpretato come segue:

  • un WACC basso indica che un'azienda può ottenere capitali a un costo inferiore e dunque attrae più facilmente gli investitori;
  • un WACC alto indica che un'azienda deve sostenere costi elevati per ottenere finanziamenti e ciò la rende meno attraente agli occhi degli investitori.

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Come abbiamo visto nel corso di questo articolo, tramite la determinazione del WACC è possibile per un'impresa o un investitore stabilire il costo del capitale attraverso l'analisi di tutte le sue componenti e valutare, dunque, se il rendimento atteso da un progetto di investimento sarà interessante oppure no. Il WACC, inoltre, può essere utilizzato da chi si occupa di amministrare l'azienda per prendere decisioni finanziarie più consapevoli ed elaborare una strategia che assicuri all'attività il raggiungimento dei suoi obiettivi di crescita.

Un altro strumento fondamentale sia per valutare il successo di un'impresa sia per migliorare il processo decisionale è l'analisi del cash flow. Tramite un monitoraggio attento e accurato dei flussi di cassa in entrata e in uscita si possono infatti ottenere informazioni preziose sull'andamento del business, così da pianificare più agevolmente il futuro dell'attività e correggere il tiro in caso di squilibri.

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