Cambiale tratta, come funziona e quando usarla

Tempo di lettura: 5 min.

Un ordine di pagamento che diventa – se necessario – un titolo esecutivo. La cambiale tratta è per questo ancora oggi un importante strumento per le aziende che non vogliono rischiare crediti insoluti. Come funziona la cambiale tratta? E quando conviene usarla? Scoprilo in questo articolo.

IT - CTA gestione tesoreria

Che cos’è una cambiale tratta?

La cambiale tratta è un titolo di credito che consiste in un ordine di pagamento trasmesso da un soggetto a un altro. È una delle cambiali più utilizzate e diffuse nell’imprenditoria, perché offre la possibilità di affidare a un soggetto terzo il pagamento di un debito e di avere la certezza che venga saldato.

Infatti, come già accade per la cambiale pagherò, la cambiale tratta si traduce in un obbligo di pagamento che chi l’accetta – firmandola – non può violare in alcun modo. Del resto, le cambiali rappresentano titoli esecutivi, e aprono quindi all’esecuzione forzata in caso di inadempienza.

La differenza tra cambiale tratta e pagherò

Cambiale tratta e cambiale pagherò – per quanto simili in natura – mostrano differenze sostanziali sul piano della gestione del debito.

Per esempio, una caratteristica della cambiale tratta è rappresentare un ordine di pagamento – come abbiamo già detto. La cambiale pagherò, invece, si presenta come una promessa di pagamento. Parlare di promessa e ordine ci permette di introdurre una delle principali differenze tra pagherò e tratta, ovvero i soggetti che entrano in gioco.

Nel caso della cambiale pagherò, infatti, la promessa di pagamento avviene tra due soggetti:

  • emittente (o debitore)
  • beneficiario (o creditore)

Insomma, chi emette la cambiale pagherò promette al suo creditore che salderà il debito, nei tempi indicati sul documento.

Nel caso invece della cambiale tratta, l’ordine di pagamento coinvolge tre soggetti:

  • traente, che ordina il pagamento
  • trattario, che esegue il pagamento
  • beneficiario, che riceve il denaro

Va sottolineato – per completezza di informazione – che traente e beneficiario possono anche coincidere, in certi casi: a questo punto si parlerà di cambiale tratta a due persone.

Cosa, allora, distingue realmente il pagherò cambiario e tratta? L’impegno, o il ruolo, di chi lo emette.

Con la cambiale pagherò, chi emette la cambiale si impegna a pagare il debito. Con la cambiale tratta, l’emittente chiede al debitore di impegnarsi a pagare. In entrambi i casi, però, permane l’obbligo di esecuzione.

Come funziona una tratta?

La logica della cambiale tratta si basa proprio sull’ordine di pagamento. Se per esempio hai venduto una fornitura di merci a un cliente, puoi compilare una cambiale tratta per imporgli di pagare entro una certa data.

È chiaro che, perché l’obbligo sia valido, è necessario che il debitore acconsenta alla cambiale in forma esplicita, ovvero firmando il documento. A quel punto il debitore è tenuto a pagare, a meno di non voler rischiare un’esecuzione forzata.

Per questo la cambiale tratta è ancora percepita come metodo efficace per tutelarsi da un mancato pagamento.

Compilare una cambiale tratta

Per compilare una cambiale tratta, devi ricordare di inserire:

  • luogo e data dell’emissione
  • scadenza e tipo di scadenza (es. a vista)
  • denominazione della cambiale («Pagherete»)
  • nome del beneficiario
  • importo da pagare
  • indirizzo a cui domiciliare la cambiale
  • dati personali del trattario
  • firma del traente (e firma del trattario)
  • marca da bollo

Un aspetto importante da sottolineare è che la cambiale tratta può essere girata. In altre parole, il debito può essere ceduto a un altro soggetto. In questo caso, sul retro del documento, sarà necessario aggiungere la girata cambiale con il nome del nuovo beneficiario.

La cambiale tratta si usa ancora? E quando è il caso di usarla?

La cambiale tratta è uno strumento di credito ancora in vigore, ma la sua massima diffusione si fa risalire al periodo degli anni ottanta.

Oggi la cambiale è stata soppiantata da altri strumenti di credito, primo fra tutti l’assegno postdatato. L’assegno postdatato infatti ha le stesse caratteristiche di una cambiale tratta:

  • posticipa il pagamento di un debito
  • rende esecutivo l’ordine del pagamento

ma non ha costi aggiuntivi, dunque non impone il versamento di un’imposta di bollo. Il che rende l’assegno postdatato una scelta più conveniente.

Ciò nonostante, la cambiale tratta si usa ancora oggi quando è necessaria una garanzia di pagamento ancora più solida, che allontani il rischio di crediti insoluti.

CTA-blog-Agicap-CashCollect-IT

Come tenere traccia di incassi e scadenze, grazie ad Agicap

Le cambiali tratta – o le cambiali più in genere – ti danno la certezza che il pagamento avverrà entro una certa data di scadenza. Possono quindi essere un buon alleato, specie se nella tua azienda tenere traccia delle scadenze e degli effettivi incassi si rivela complicato.

Esistono però strumenti più efficaci, e di gran lunga meno invasivi, che ti danno una mano a gestire i pagamenti. Un esempio è Agicap, un software di gestione della tesoreria aziendale, che grazie alla sua funzione CashCollect lavora esattamente così, perché:

  • ti mostra una panoramica delle scadenze;
  • puoi automatizzare e personalizzare i solleciti di pagamento;
  • analizzare l’evoluzione del DSO;
  • visualizzare l'impatto delle scadenze di pagamento dei clienti sul flusso di cassa.

I vantaggi di Agicap sono comunque numerosi. Con Agicap, infatti, puoi monitorare il flusso di cassa, accedere a scenari di previsione dinamici, gestire il saldo delle fatture dei fornitori e, soprattutto, conoscere in tempo reale la liquidità che hai a disposizione.

Uno strumento completo che semplifica definitivamente la tesoreria aziendale, e che puoi provare gratuitamente.

Richiedi una demo qui! IT - CTA - Demo


Iscriviti alla nostra newsletter

Potrebbe interessarti anche