Come funziona la cambiale pagherò

Tempo di lettura: 6 min.

Tra i titoli di credito, la cambiale pagherò è la più diffusa in ambito aziendale. Una promessa di pagamento che vincola il debitore a pagare la somma pattuita entro una certa data, a meno di non incorrere in conseguenze compromettenti. In questo articolo scoprirai come funziona la cambiale pagherò e come gestirla senza rischi.

Hai bisogno di un esempio di piano di cassa? Scarica il tuo Excel gratuito!

IT - Modello Excel - Piano di tresoreria

Cambiale pagherò, cos’è?

La cambiale pagherò è una tipologia di cambiale che consiste in una promessa di pagamento che chi è in debito sottoscrive in favore di un creditore beneficiario.

Si tratta quindi di un titolo di credito – uno dei più diffusi in ambito commerciale – che attesta la presenza di un debito da assolvere entro una certa scadenza, che viene stabilita da chi emette il titolo.

Utilizzando la cambiale pagherò come forma di pagamento, chi contrae il debito ha la possibilità di gestirlo secondo le sue esigenze. Quindi devi acquistare un prodotto o servizio, ma non hai liquidità a sufficienza, il pagherò ti permette di posporre il pagamento pur accettando un vincolo. Così avrai il tempo di organizzare le tue risorse monetarie e di coprire il debito senza troppa fatica.

Qual è la differenza tra pagherò e tratta?

La cambiale pagherò viene spesso confusa con la cambiale tratta, altro strumento di credito che sposta nel tempo la gestione di un debito. La differenza tra pagherò e tratta è comunque ben definita.

Cambiano innanzitutto i soggetti coinvolti.

Mentre con il pagherò il debito viene gestito tra emittente e beneficiario (e di questo parleremo più in basso), con la cambiale tratta entrano in gioco le figure del traente e del trattario, rispettivamente chi ordina il pagamento e chi è tenuto a eseguirlo. Il beneficiario può essere un soggetto terzo, o lo stesso traente che firma la cambiale.

Un’altra differenza riguarda il tipo di impegno che scatta all’emissione della cambiale: il pagherò cambiario è una promessa di pagamento; la cambiale tratta un ordine di pagamento.

Come funziona il pagherò cambiario

Chi emette la cambiale pagherò?

La cambiale pagherò viene emessa da chi sottoscrive un debito, che si assume l’impegno di pagare.

Quando acquisti un bene o un servizio ma non hai risorse per saldare, puoi scegliere di firmare un pagherò cambiario in favore del creditore, che sarà anche il beneficiario della cambiale. I soggetti quindi sono due: emittente o debitore e beneficiario o creditore.

Il pagherò cambiario può anche essere girato: la girata della cambiale prevede che il titolo venga indirizzato a un altro creditore. Compie questa azione il beneficiario del pagherò, che lo utilizzerà a sua volta come promessa di pagamento. È però sempre l’emittente originario che paga: il beneficiario girante farà soltanto da tramite e garante.

Come si procede con la compilazione?

La compilazione della cambiale pagherò è un passaggio cruciale perché è a partire da quanto scritto nel documento che l’accordo si rende valido.

Le informazioni da inserire sono:

  • luogo e data emissione (fondamentale quest’ultima per il calcolo delle scadenze);
  • importo della cambiale;
  • scadenza e tipologia di scadenza (aspetto importante che approfondiremo sotto);
  • denominazione della cambiale (in questo caso “Pagherò”, che definisce la tipologia della cambiale in esecuzione);
  • beneficiario e destinazione versamento;
  • nome e cognome del debitore e firma.

Perché sia effettiva, è necessario alla fine apporre una marca da bollo. Dove si mette la marca da bollo sulla cambiale? Sul retro, che è anche il lato su cui va indicata una eventuale girata della cambiale.

Quando scade un pagherò?

La scadenza di un pagherò viene stabilita da chi lo emette, pur sempre nei limiti del consentito. Secondo la normativa, con il pagherò cambiario puoi quindi fissare una data di scadenza in quattro modalità:

  • pagamento a vista, da effettuare non appena viene richiesto, di solito entro 12 mesi dall’emissione;
  • a certo tempo vista, entro un intervallo di tempo specifico dal momento in cui viene richiesto il pagamento (trenta giorni, sessanta giorni, etc.);
  • a certo tempo data, entro un tot di tempo dal momento dell’emissione;
  • a data fissa, pagamento da effettuare entro una data specifica già indicata nella cambiale pagherò.

Le prime due tipologie si applicano più di frequente alla cambiale tratta. Restano comunque valide anche per la cambiale pagherò, soprattutto quando non viene indicata esplicitamente alcuna scadenza.

Cosa succede se si paga in ritardo una cambiale?

La cambiale pagherò corrisponde a un vincolo di pagamento, e non puoi aggirarlo né tantomeno puoi ignorarne la data di scadenza.

Per quanto possa essere assimilabile a una dilazione di pagamento, la cambiale pagherò non sfocerà mai in un credito insoluto. Il vincolo è concreto e si manifesta – per legge – già al primo accenno di ritardo.

Se non rispetti la scadenza della cambiale pagherò, il beneficiario del pagamento può inviarti sin da subito un atto di precetto, ovvero un’intimazione a pagare entro dieci giorni dalla comunicazione.

Superato questo periodo di tempo, se ancora non hai assolto il tuo debito, il creditore può procedere in automatico al pignoramento di un bene mobile che corrisponde alla cifra della cambiale.

Se vanti un rapporto di fiducia con il tuo creditore – come accade, per esempio, con molti imprenditori e fornitori – è facile che passi più tempo tra l’atto di precetto e la procedura di pignoramento. Il tempo massimo è di tre anni: dopo quel periodo, la cambiale va in prescrizione.

Come gestire la tesoreria per coprire le cambiali pagherò

Le conseguenze delle cambiali non pagate sono compromettenti. Chi fa impresa deve quindi imparare ad amministrare le risorse finanziarie per evitare problemi futuri.

Se conosci già bene il cash flow aziendale e i livelli di liquidità in cassa, difficilmente ti ritroverai a corto di soldi per pagare un debito. La gestione della tesoreria merita perciò un’attenzione particolare.

Gestione della tesoreria che richiede un monitoraggio costante dei flussi di cassa, nonché l’elaborazione di scenari di previsione – utili a pianificare qualsiasi tipo di investimento – e la creazione di report periodici per un’analisi puntuale e a colpo d’occhio.

Tutte cose che puoi fare con Agicap.

Agicap è un software di gestione del flusso di cassa che ti segue in ogni aspetto della pianificazione della liquidità. Una piattaforma intuitiva e digitale – disponibile anche su app mobile – che ti guida nelle tue decisioni strategiche e tiene alla larga i pericoli di una cambiale non pagata e ogni eventuale crisi di liquidità.

Scopri subito Agicap! Richiedi qui una demo gratuita. IT - CTA - Demo


Iscriviti alla nostra newsletter