Di quanto l’impresa può diminuire il fatturato prima che inizi a produrre perdite? Una domanda frequente soprattutto in tempi di crisi quando l’imprenditore, dovendo far fronte a un calo della domanda, si trova a dover tagliare la produzione o a far fronte a un calo delle vendite. La risposta non è frutto di alchimie ma di un calcolo preciso, quello che porta all’individuazione del margine di sicurezza. Ma che cos'è esattamente? Lo vedremo nel dettaglio in questo articolo, insieme alla formula per il calcolo.
Margine di sicurezza: che cos’è
Una crisi macroeconomica inaspettata o la fine di un contratto con un grosso cliente: sono tutti elementi in grado di far saltare i piani di vendita di un'impresa. È chiaro che in queste circostanze, iniziano le preoccupazioni. Ma quando scatta l’allarme rosso? Quando cioè si iniziano a produrre perdite?
Avere un'idea precisa della riduzione del fatturato che si può sostenere prima di andare in rosso col bilancio, o di decidere per un un taglio dei costi, è fondamentale per non andare nel panico.
Per individuare questo livello puoi far riferimento al margine di sicurezza, un indicatore che mette a confronto le vendite previste (stimate, ad esempio, sulla base di bilanci precedenti, o ricerche di mercato) con quelle che portano l'impresa almeno al pareggio economico. Dal suo calcolo, puoi ottenere una percentuale in grado di segnalare il rischio di perdita che può verificarsi se la tua azienda dovesse trovarsi nelle condizioni di far fronte ad una certa variazioni negativa delle vendite.
Margine di sicurezza: come si calcola
Prima di entrare nel dettaglio della formula, occorre una precisazione. Il calcolo del margine e un’operazione di tipo prospettico, cioè rivolto al futuro, e quindi da produrre in base a dati stimati.
La formula è la seguente:
Margine di sicurezza = Fatturato realizzato – Fatturato di equilibrio / Fatturato realizzato *100
Dove per:
Fatturato realizzato: si può far riferimento ai valori dei bilanci passati.
Fatturato di pareggio: ci si riferisce al valore di ricavi da raggiungere affinché i costi totali eguagliano i ricavi totali (punto di pareggio). Individuando questo valore, si avrà già un primo elemento utile per capire il livello di fatturato sopra il quale l’azienda inizia a produrre utili o sotto il quale si verificano le prime perdite.
Margine di sicurezza: un esempio
Immaginiamo che l'azienda Rossi srl abbia realizzato nel 2021 un fatturato di euro 100.000 euro e, allo stesso tempo, presenti un fatturato di equilibrio di 60.000 euro.
Riprendendo la formula:
Margine di sicurezza = Fatturato realizzato – Fatturato di equilibrio / Fatturato realizzato *100
Avremo:
Margine di sicurezza= 100.000 - 60-000 / 100.000=0,4 * 100= 40%
Questo vuol dire che l’impresa produce utile fino a quando il fatturato cala del 40%. Sotto questa percentuale si inizieranno a produrre perdite.
Non dimenticare: le aziende con un elevato margine di sicurezza godono di una maggiore protezione dalla variabilità delle vendite, rispetto ad altre che invece presentano un livello dell’indicatore basso. In quest’ultimo caso, si potrebbe rendere necessariouna piano di ristrutturazione, ovvero di riduzione delle spese, per evitare di finire in crisi.
Margine di sicurezza: a che cosa serve
Abbiamo accennato all’importanza di utilizzare un indicatore come il margine di sicurezza per capire fino a quale livello le vendite possono diminuire prima che l'azienda o un progetto diventi non redditizio.
Ma in quali circostanze questo calcolo può risultare utile?
Si pensi ai periodi di crisi economica, come quello attraversato durante il picco della pandemia da Covid 19, quando a fronte del lockdown, molte aziende hanno dovuto far fronte a un crollo verticale della domanda di beni e servizi. O quando si è impegnati in un cambio di rotta aziendale, o ancora quando una parte significativa delle vendite è a rischio declino o eliminazione, come può accadere quando un contratto di vendita sta per scadere.
In tutti questi casi, individuare il margine di sicurezza può aiutarti a capire il momento giusto per intervenire, magari introducendo correzioni sul fronte delle spese. Solo in questo modo potrai mettersi al riparo da possibili crisi di liquidità. E in casi estremi di insolvenza.
Per concludere
Tutte le considerazioni che riguardano il margine di sicurezza sono effettuate a livello prospettico: si tratta, in altre parole, di proiezioni future ma che prendono le mosse da dati reali, che devono essere il più possibile precisi.
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