Indice di rotazione del magazzino: cos'è, a cosa serve, come si calcola

Tempo di lettura: 8 min.

L'indice di rotazione del magazzino rappresenta un parametro fondamentale per le imprese, poiché aiuta a valutare l'efficienza del sistema di gestione delle scorte e a intervenire di conseguenza con gli aggiustamenti più opportuni. In questo articolo andiamo a vedere nel dettaglio in che cosa consiste l'indice di rotazione, come si calcola, quali sono i suoi valori ottimali e perché è utile monitorarlo.

Indice di rotazione di magazzino: definizione

L'indice di rotazione di magazzino (in inglese inventory turnover) è una metrica che permette di sapere quante volte le scorte di un prodotto sono state interamente vendute e rinnovate in uno specifico arco temporale (generalmente un anno). In altri termini, tale indice misura il numero di volte in cui lo stock di un prodotto presente in magazzino "ruota" durante il periodo preso in esame e rivela, dunque, quanto velocemente le scorte si esauriscono e si rinnovano.

Tramite l'indice di rotazione di magazzino è possibile calcolare quanto tempo è necessario per recuperare il denaro investito nelle merci e, di conseguenza, sapere se le scorte sono gestite in maniera efficiente oppure no.

Si tratta di un indicatore molto utilizzato, soprattutto dalle aziende che producono beni di largo consumo.

Indice di rotazione del magazzino, delle rimanenze o delle scorte: che differenza c'è?

La risposta è: nessuna. Indice di rotazione del magazzino, delle rimanenze o delle scorte sono tutti modi diversi per indicare la stessa cosa.

Diverso è, invece, l'indice di giacenza media, che può essere calcolato proprio a partire dall'indice di rotazione e permette di conoscere il tempo di permanenza in magazzino di un determinato prodotto (o, in altri termini, quanto tempo è necessario per vendere l'intero stock di un articolo).

A cosa serve calcolare l'indice di rotazione?

L'indice di rotazione di magazzino è una metrica molto utile, come già detto, per misurare l'efficienza di un'azienda nella gestione delle sue scorte, valutare le sue prestazioni in generale, ottenere insight utili per fare previsioni sui profitti e prendere decisioni strategiche migliori per il futuro del business.

In particolare, in seguito alla lettura dell'indice di rotazione si può decidere di:

  • rivedere l'organizzazione operativa dello stoccaggio, ad esempio separando i prodotti a bassa, media e alta rotazione, così da ridurre il tempo di picking (ovvero i tempi di prelievo della merce), fattore determinante nelle tempistiche con cui i clienti ricevono i propri ordini;
  • ottimizzare la pianificazione degli spazi, a seconda dei tempi di permanenza previsti per le merci nelle diverse aree;
  • riesaminare la gestione degli approvvigionamenti, così da evitare inconvenienti come la rottura di stock (o esaurimento delle scorte), una delle eventualità peggiori per le aziende, soprattutto nei periodi di picco delle vendite;
  • modificare gli accordi con i fornitori e le condizioni applicate
  • esternalizzare la gestione di una o più funzioni logistiche (outsourcing logistico).

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Indice di rotazione: come si calcola? (formula)

L'indice di rotazione del magazzino consiste nel rapporto tra i ricavi delle vendite di un bene (a prezzo di costo) in un dato periodo e il valore medio delle rimanenze in magazzino di quel bene nello stesso periodo.

La formula per calcolarlo è dunque la seguente:

Indice di rotazione del magazzino = ricavi delle vendite / valore delle rimanenze

Per capire meglio, è utile esaminare un esempio concreto.

Immaginiamo di vendere in un anno 100.000 euro di prodotti a prezzo di costo, mentre il valore delle scorte equivale mediamente a 25.000 euro. In questo modo otterremmo un indice pari a 4: tale numero indicherebbe che quello specifico stock di prodotti si rinnova 4 volte all'anno.

Determinare l'indice di giacenza media a partire dall'indice di rotazione

Come già detto, a partire dall'indice di rotazione è possibile determinare anche la giacenza media di un prodotto, che consente di conoscere il suo tempo medio di permanenza in magazzino, dall'ingresso fino alla vendita.

La formula per calcolarlo (su base annuale) è la seguente:

Indice di giacenza media = 365 / indice di rotazione

Riprendendo l'esempio fatto sopra, che prevedeva un indice di rotazione pari a 4, in base alla formula appena riportata il tempo di giacenza media della merce in magazzino equivarrebbe a 91,25 giorni.

IT - stock rotation index (infographics)

Come leggere l'indice di rotazione?

Una volta determinato l'indice di rotazione, non resta che interpretarlo: meglio un indice di rotazione basso o alto? In generale, più alto è l'indice di rotazione (ovvero più rapido è il rinnovo) maggiori sono i benefici per l'impresa, e viceversa. Nella valutazione, però, bisogna tenere conto di diversi fattori, tra i quali, in primo luogo, la tipologia di beni commercializzati. Di seguito trovi alcune considerazioni in proposito.

Indice di rotazione alto: cosa significa?

Nella maggior parte dei casi, un indice di rotazione alto costituisce un indicatore positivo, perché significa che la merce si rinnova velocemente o, in altri termini, che rimane ferma in magazzino per un tempo limitato e, dunque, produce valore per l'impresa.

Tuttavia, bisogna anche considerare che un magazzino in cui le merci "ruotano" continuamente comporta deicosti di gestione elevati, in quanto tutto deve essere organizzato con la massima efficienza.

Inoltre, se da un lato un indice di rotazione alto è sintomo di una gestione efficiente delle scorte, dall'altro la breve permanenza delle merci in magazzino potrebbe anche indicare che le scorte di sicurezza sono insufficienti a proteggere l'azienda da fluttuazioni (prevedibili) della domanda e a garantire un livello di servizio ottimale.

A fare la differenza nel modo in cui le scorte dovrebbero essere gestite è soprattutto il tipo di prodotto commercializzato. Tra le categorie aziendali che lavorano "ad alta rotazione" troviamo in primo luogo il food & beverage, che prevede quantità di referenze elevate e una rapida movimentazione delle merci (per via della deperibilità delle stesse), ma anche l'industria della moda, dove i prodotti hanno un ciclo di vita molto breve.

Indice di rotazione basso: cosa significa?

Un indice di rotazione basso segnala, invece, che i prodotti rimangono in magazzino per molto tempo prima di essere venduti.

Dal punto di vista operativo, la presenza di ampie scorte in magazzino può rappresentare un vantaggio competitivo, in quanto permette di soddisfare rapidamente le richieste della clientela. Se consideriamo l'aspetto economico, però, un indice di rotazione basso comporta costi extra per l'azienda e rappresenta dunque uno svantaggio. Inoltre, una rotazione lenta espone la merce al rischio di obsolescenza e deperimento.

In generale, un indice di rotazione basso è sintomo di un malfunzionamento nella gestione del magazzino, ma il discorso cambia, come già detto, in base alla categoria di impresa. Nell'industria dell'automotive, ad esempio, è normale avere indici di rotazione dell'inventario bassi, in quanto i tempi di obsolescenza sono molto più estesi rispetto ad altre categorie di merci.

Importante è prendere in considerazione anche la distanza geografica dei fornitori. Ad esempio, un'azienda italiana che si rifornisce in Cina, avrà bisogno di disporre di ampie scorte in magazzino se vuole garantire ai propri clienti tempi di consegna rapidi.

Per concludere

L'indice di rotazione del magazzino fornisce informazioni sulla velocità di esaurimento e rinnovo dei prodotti in inventario e rappresenta per questo un parametro fondamentale per valutare l'efficienza della gestione delle scorte di un'azienda e per prendere decisioni strategiche per il futuro del business. Calcolare questo indice consente di valutare il tempo necessario per recuperare il denaro investito nelle merci e identificare eventuali aree di miglioramento.

Un indice di rotazione alto, generalmente, indica una gestione efficiente delle scorte, con un rapido rinnovo dei prodotti. Tuttavia, è importante considerare i costi operativi associati a un magazzino ad alta rotazione e assicurarsi di avere sufficienti scorte di sicurezza per soddisfare la domanda dei clienti, in base alle previsioni. D'altra parte, un indice di rotazione basso indica che i prodotti rimangono in magazzino per un lungo periodo prima di essere venduti, comportando costi elevati per l'azienda e un rischio di obsolescenza. Tuttavia, ciò può essere normale in alcune categorie di merci con cicli di vita più lunghi.

In definitiva, interpretare correttamente l'indice di rotazione del magazzino richiede la considerazione di diversi fattori, come la tipologia di prodotti commercializzati, i costi operativi e la distanza geografica dei fornitori. Utilizzare queste informazioni per ottimizzare l'organizzazione operativa dello stoccaggio, la pianificazione degli spazi, gli accordi con i fornitori e la gestione degli approvvigionamenti può portare a una maggiore efficienza e a una migliore performance complessiva dell'azienda.

IT - stock rotation index (infographics)

Migliorare la gestione del cash flow con Agicap

In questo articolo abbiamo visto come le attività di monitoraggio e di analisi siano essenziali per assicurare il buon funzionamento di un'azienda. Tale discorso non vale solo per la gestione delle scorte, ma può essere esteso a tutti gli ambiti di gestione aziendale.

In particolare, le attività di monitoraggio e analisi risultano particolarmente rilevanti nell'ambito della gestione della liquidità: tramite l'esame costante dei flussi in entrata e in uscita è infatti possibile prevenire eventuali situazioni di crisi e garantire l'equilibrio finanziario del business.

L'importante, però, è farlo in maniera efficace.

Per la gestione e il monitoraggio del proprio cash flow, infatti, molte aziende utilizzano ancora le tabelle Excel: una scelta decisamente poco pratica che, oltre a richiedere un enorme dispendio di tempo e di risorse, rischia di generare numerosi errori (inevitabili quando si tratta di registrare manualmente grosse moli di dati), ottenendo l'effetto contrario.

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