Netting, come funziona e quali sono i vantaggi

Tempo di lettura: 7 min.

La crescita delle attività aziendali, per quanto benvenuta, porta inevitabilmente con sé una maggiore complessità delle operazioni di tesoreria. Tanto più quando sono coinvolte transazioni con l’estero, che introducono anche il rischio di cambio. In queste e altre situazioni le aziende fanno ricorso al cosiddetto netting, ovvero una tecnica finanziaria volta a compensare crediti e debiti nei confronti dello stesso operatore. Come impostare tale gestione? Quali sono i prerequisiti per ottenere queste compensazioni monetarie? Esistono diversi metodi di compensazione? Ecco tutto quello che devi sapere sul netting.

Hai bisogno di un esempio di tabella di previsione? Scarica il tuo Excel gratuito!

IT - Modello Excel - Piano di tresoreria

Netting: che cos’è, un esempio 

Talvolta le imprese, soprattutto quelle di dimensioni più grandi, si trovano nella condizione di essere allo stesso tempo debitrici e creditrici nei confronti di un’altra azienda. In questi casi si può far ricorso al netting, ovvero una compensazione bilaterale (o multilaterale) che interessa i pagamenti da ricevere ed effettuare nei confronti di un altro operatore.

Facciamo un esempio pratico. Supponiamo che alcune divisioni di una grande società di trasporti acquistino forniture di carta da un unico fornitore. E che quest’ultimo utilizzi la stessa società di trasporto per consegnare i prodotti ai clienti.

Al termine del periodo di scambio:

  • l’azienda A deve ricevere € 100.000 dall’azienda B
  • l’azienda B deve € 25.000 dall’azienda A

In questo caso, è possibile che le due parti stipulino un accordo di netting, che consiste in un pagamento in cui l'investitore A paga a B € 75.000: una compensazione che permette di effettuare un’unica operazione anziché due.

Qual è il vantaggio principale del netting? Quello di ridurre le posizioni da liquidare, dunque di diminuire i costi di transazione ed eventualmente di tassazione. Non solo. Il ricorso al netting migliora lo stato generale della tesoreria, favorendo una maggiore conoscenza dei rapporti reali di indebitamento e liquidità di una società. 

In generale, il netting può essere:

  • bilaterale: se coinvolge due operatori;
  • multilaterale: si tratta di una compensazione che coinvolge più di due parti. Questo può avvenire anche all'interno di una società con più filiali, che magari hanno debiti reciproci per vari importi. In questo caso, ciascuno può inviare i propri pagamenti a un ufficio centrale, che compensa le fatture ed effettua il pagamento netto alle parti dovute.

Come funziona il netting

Dalla finanza al settore bancario, passando ai casi di bancarotta: sono diversi i campi in cui il netting trova un’applicazione più frequente. Le aziende possono anche utilizzare la compensazione per semplificare le fatture di terze parti, riducendo in definitiva più fatture in una sola. Nell’ordinamento italiano il netting è regolamentato dagli artt. 1243 c.c. (compensazione legale) e 1252 c.c. (compensazione volontaria). 

In particolare l'articolo 1243 del Codice Civile recita:

La compensazione si verifica solo tra due debiti che hanno per oggetto una somma di danaro o una quantità di cose fungibili dello stesso genere e che sono egualmente liquidi ed esigibili. Se il debito opposto in compensazione non è liquido ma è di facile e pronta liquidazione, il giudice può dichiarare la compensazione per la parte del debito che riconosce esistente, e può anche sospendere la condanna per il credito liquido fino all'accertamento del credito opposto in compensazione.

Per quanto riguarda la compensazione legale, quest’ultima opera automaticamente fin dal momento della coesistenza di reciproci rapporti di debito e credito quando questi siano:

  • omogenei, ovvero presentano lo stesso oggetto;
  • liquidi, quando sono determinati nel loro ammontare;
  • esigibili, quando non sono sottoposti né a termine né a condizione.

La compensazione volontaria si verifica quando i debiti e i crediti reciproci non presentano le caratteristiche di omogeneità, liquidità ed esigibilità, potendo essere comunque compensati in base all’accordo delle parti.

IT - WP previsione di cassa

Netting: le diverse tipologie

Esistono tre tipi principali di netting:

  1. Netting of payments: accordo in base al quale le parti si impegnano a effettuare un solo pagamento (netto) in caso di debiti e crediti reciproci, i cui importi siano espressi nella stessa valuta e scadono con pari divisa. In questo tipo di compensazione, viene consegnata solo la differenza netta degli importi complessivi;
  2. Netting by novation: in questa ipotesi le singole operazioni tra le due parti si considerano estinte e sostituite da una nuova, il cui valore ammonta alla somma dei valori originari, sempre che si tratti di importi denominati nella stessa divisa e con la medesima scadenza. In altre parole, se due società hanno obbligazioni tra loro dovute alla stessa data di valuta, viene calcolato l'importo netto.
  3. Il netting by close-out: utilizzato prevalentemente nei casi default. In questo caso, qualora una parte sia inadempiente o insolvente, tutte le obbligazioni, indipendentemente dalla divisa in cui sono espresse e dalla loro scadenza, si ritengono scadute e sono sostituite da un'unica obbligazione che rappresenta l'esposizione netta di uno dei due contraenti nei confronti dell’altro.

Vantaggi del netting

Il netting, abbiamo visto, è un metodo di pagamento che combina una o più obbligazioni finanziarie per arrivare a un importo netto dell’obbligazione. Si tratta in altre parole di un modo per semplificare i costi di transazione e risparmiare flusso di cassa nelle consuete operazioni di incassi e pagamenti, perché con questa misura vengono ridotte le procedure che devono essere svolte dalla tesoreria di qualsiasi organizzazione.

In questo modo le aziende risparmiano tempo e costi, eliminando la necessità di elaborare un gran numero di transazioni al mese e riducendo le operazioni a un solo pagamento. Questo si traduce in una maggiore precisione nel calcolo della liquidità. 

In generale, possiamo dire che, il netting:

  • snellisce l'organizzazione finanziaria del gruppo. È un meccanismo di ottimizzazione dei flussi finanziari che permette di alleggerire la gestione interna in quanto riduce il numero delle transazioni;
  • semplifica la fatturazione tra fornitori di servizi. Le aziende possono anche utilizzare la compensazione per semplificare le fatture di società di terze parti, consolidando più fatture in una sola. Questo metodo, eliminando la necessità di elaborare un numero a volte esorbitante di transazioni ogni mese, si traduce in un risparmio di tempo e denaro;
  • facilita la procedura di dichiarazione di fallimento. Nel caso di dichiarazione di fallimento, le parti tendono a compensare i pagamenti tra loro. In altre parole, un'azienda che ha relazioni finanziarie con un'altra in fallimento può compensare il denaro che deve con il denaro che gli è dovuto. 

IT - CTA - Cash flow previsionale

Differenza tra netting e cash pooling

Sebbene questi due meccanismi siano simili, è più corretto dire che il netting deriva dal cash pooling. Quest'ultimo è una tecnica di gestione della liquidità attuata in gruppi di imprese per gestire la cassa in modo centralizzato. Il netting è un metodo di pagamento, che può essere effettuato tra aziende indipendenti non collegate tra loro o tra entità giuridiche dello stesso gruppo che hanno attuato una logica di centralizzazione della liquidità (cash pooling).

👉 Tutto sul cash pooling e sulla gestione della liquidità multiaziendale.

Conclusioni

Quello del netting, abbiamo visto, è un tema rilevante nell’ambito del controllo di una tesoreria accentrata. In presenza di consistenti flussi di liquidità sarebbe opportuno mettere in atto un meccanismo di razionalizzazione delle posizioni creditorie e debitorie su base periodica (ad esempio mensile o trimestrale), al fine di monitorare le dinamiche finanziarie e ridurre allo stesso tempo il rischio di duplicazioni delle operazioni.

Senza contare che talvolta nelle operazioni vi è la compresenza di più valute, circostanza che si riscontra frequentemente nei gruppi multinazionali. Ciò aggiunge un livello di complessità a un compito già difficile: il monitoraggio e la previsione del flusso di cassa. 

Agicap, il software per gestire il cash flow e fare previsioni di cassa

Per aiutare i CFO e i responsabili amministrativi a tenere sempre sotto controllo il cash flow ed evitare di trovarsi a corto di liquidità, esistono dei software pensati per questo, come Agicap.

Intuitivo e semplice da utilizzare, Agicap ti permette di avere sempre sott’occhio lo stato della tua liquidità e fare previsioni di cassa fino a 12 mesi.

Come?

In pochi clic, puoi sincronizzare i tuoi conti bancari e i dati della contabilità, per avere tutte le informazioni che ti servono in un’unica dashboard. In questo modo, eviti di gestire tutto manualmente o su Excel, con il rischio di commettere errori e perdere tempo sia nell’inserimento sia nell’analisi dei dati.

Agicap, inoltre, ti consente di:

  • creare facilmente report da scaricare e condividere con il team e i partner;
  • consolidare i flussi di cassa delle tue sedi in pochi clic e passare con semplicità da una visione di gruppo a una dettagliata per singola entità
  • gestire il tuo cash flow ovunque tu sia grazie all’app mobile

Sei curioso di sapere come funziona? Fai una prova gratuita e senza impegno!

IT - CTA - Demo


Iscriviti alla nostra newsletter

Potrebbe interessarti anche