Lettera di credito: cos’è e come funziona

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La paura di non essere pagati è molto comune tra le aziende. Timore che si amplifica quando nella compravendita di beni e servizi sono coinvolti soggetti che hanno sede all’estero. Come assicurarsi il pagamento, in questi casi? Uno strumento a cui le imprese fanno spesso ricorso è quello della lettera di credito. Vediamo come funziona e quali sono le sue caratteristiche principali.

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Lettera di credito: cos’è

In un contesto economico sempre più competitivo, la ricerca di nuovi mercati al di fuori dei confini nazionali è diventata, per molte aziende, una strada obbligata per crescere. In questi casi, tuttavia, le preoccupazioni di non ricevere le somme pattuite tendono ad aumentare. Uno strumento a cui molte aziende si affidano per gestire le operazioni internazionali di beni o servizi in tutta serenità è la lettera di credito, conosciuta anche come credito documentario. Si tratta di uno strumento di pagamento internazionale, in cui le banche si assumono l’impegno di onorare il credito.

Per quanto la lettera di credito abbia un costo, il ricorso a tale formula ha il vantaggio indiscusso di eliminare i rischi di insolvenza, permettendo al beneficiario di ottenere il pagamento pattuito.

Tra le le caratteristiche principali della lettera di credito spicca la sua irrevocabilità: questo vuol dire che la banca emittente assume nei confronti del beneficiario un impegno diretto, in modo completamente autonomo, e non ritrattabile. In altre parole, una volta sottoscritta, non sarà più possibile tirarsi indietro neanche nel caso in cui il compratore fosse impossibilitato a ritirare la merce.

Nella lettera di credito, i soggetti coinvolti sono quattro:

  • la banca emittente, ovvero l’istituto che ‘apre’ la lettera di credito;
  • la banca avvisante, ossia l’istituto di credito che avvisa il venditore che è stata ricevuta una lettera di credito in suo favore;
  • il beneficiario, che è il venditore, il credito viene emesso a suo favore;
  • ordinante o compratore, colui che ordina alla propria banca di aprire un credito nei confronti del venditore, richiedendo di emetterlo.

Esistono inoltre diverse soluzioni di lettera di credito. Tra queste spiccano:

  • lettera di credito stand by (SBLC): presenta una garanzia ulteriore, in quanto la quale la banca si impegna a pagare il beneficiario del credito anche qualora il debitore risultasse inadempiente;
  • lettera di credito trasferibile: consente di trasferire una parte o la totalità dell’importo a un altro beneficiario;
  • lettera di credito a vista: prevede che il pagamento da parte dell’istituto di credito avvenga in modo immediato una volta ottenuta la validazione dei documenti presentati.

Lettera di credito: quanto costa

La lettera di credito ha un costo: questo consiste per lo più in una commissione da corrispondere alla banca che si impegna a pagare.

La spesa non è tuttavia fissa: può variare a seconda dell’istituto di credito al quale ci si affida, dell’importo totale dell’operazione e della valutazione del livello di rischio del Paese di provenienza del compratore.

Sarà la banca stessa a calcolare le commissioni al momento della richiesta, sulla base delle informazioni fornite. Sono comunque delle percentuali che l’istituto richiede sul totale del credito richiesto.

Lettera di credito: come funziona

Per capire come funziona la lettera di credito è opportuno analizzare le fasi che compongono questa operazione:

  • negoziazione: durante la quale compratore e venditore definiscono i termini del proprio accordo stipulando un vero e proprio contratto. Nel contratto deve essere previsto che lo strumento di pagamento sia la lettera di credito;
  • una volta ricevuto l’ordine di acquisto, il compratore dà incarico alla propria banca di emettere la lettera di credito e di notificarlo al beneficiario;
  • il beneficiario o venditore presenta quindi alla propria banca tutta la documentazione necessaria, che verrà poi analizzata. Pena l’irricevibilità del pagamento. Oltre ai dati identificativi delle parti coinvolte (compratore e venditore) e ai dati della fattura, infatti, solitamente le banche richiedono informazioni sulle caratteristiche dei prodotti, informazioni sul trasporto e il tragitto che la merce dovrà compiere, l’importo complessivo del credito pattuito;
  • l’ultimo passaggio è quello relativo all’adempimento dell’obbligazione da parte della banca, vale a dire il pagamento, subordinato alla conformità dei documenti presentati.

In generale, la lettera di credito presenta vantaggi sia per l’esportatore sia per l’importatore.

L'esportatore ha il vantaggio di:

  • azzerare il rischio di credito sull’importatore (il pagamento è garantito dalla banca);
  • ridurre il rischio di rifiuto da parte dell’importatore dei prodotti forniti.

Per l’importatore rappresenta:

  • garanzia di spedizione della merce acquistata nei termini previsti e preparazione idonea dei documenti per passare i controlli doganali;
  • la possibilità di ottenere condizioni economiche più vantaggiose nella stipula dei contratti;
  • alternativa al pagamento anticipato

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Per concludere

La lettera di credito, abbiamo visto, è uno strumento chiave per le imprese che operano su mercati esteri in grado di garantire il pagamento da parte dei compratori. D’altronde, le precauzioni per assicurarsi la liquidità in entrata non sono mai troppi. Senza un flusso costante di cash flow, le aziende rischiano di perdere la bussola e trovarsi in crisi.

E tu come tieni sotto controllo la liquidità? Talvolta l’utilizzo di file Excel soprattutto per le aziende in fase di crescita, che operano sui mercati esteri e si trovano a gestire diversi fornitori e numerosi clienti può essere limitativo.

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