Il carico fiscale di una Srl spesso limita le possibilità di crescita delle piccole e medie attività commerciali che operano in Italia. Esistono però delle strategie che, se applicate correttamente, permettono di ridurre il carico fiscale nel pieno rispetto della legge. Come funzionano? Cosa devi fare per diminuire la pressione fiscale sulla tua attività? Continua a leggere!
Carico fiscale, che cosa intendiamo?
Prima di capire come ridurre il carico fiscale della tua azienda, è il caso di spiegare che cos’è il carico fiscale nel concreto, di definirne il significato così da evitare equivoci.
Il carico fiscale è l’insieme di imposte e tributi che un’azienda è obbligata a versare agli enti pubblici. Parliamo, insomma, delle tasse applicate al reddito aziendale e non solo. Tasse che, com’è facile immaginare, incidono sia sull’ammontare degli esborsi che sul profitto finale di un’attività commerciale.
Quando menzioniamo il carico fiscale, però, intendiamo nello specifico il valore nominale delle imposte, e non il suo peso rispetto ai guadagni e al reddito dell’azienda. In quest’ultimo caso, infatti, parleremo di pressione fiscale, che si esprime sempre in percentuale.
Nel carico fiscale rientrano, perciò, una serie di imposte e tributi che dipendono dalle leggi fiscali del Paese in cui opera l’azienda, ma – talvolta – anche dal tipo di attività.
Quali sono allora le tasse che un’azienda deve versare in Italia? Se prendiamo in considerazione una Srl italiana, dunque una piccola o media attività commerciale, vedremo che è tenuta a pagare:
- imposta sui redditi delle società (IRES)
- imposta regionale sulle attività produttive (IRAP)
- tasse locali come IMU e TARI
Inoltre, se la Srl in questione è una società a capitale variabile, sarà obbligata a versare anche un’imposta sugli utili distribuiti ai soci. Quindi pagherà IRES sui redditi e IRES (o IRPEF) sugli utili distribuiti.
È possibile ridurre il carico fiscale di una Srl?
La risposta è sì. È possibile ridurre il carico fiscale di una Srl, e farlo persino nel pieno rispetto delle leggi fiscali previste in Italia.
Anzi non è solo possibile, ma è anche auspicabile. Ridurre il carico fiscale è una mossa strategica necessaria per tutte quelle piccole o medie attività commerciali che vogliono espandersi, e che non ci riescono perché schiacciate da imposte e tributi.
Per tale motivo, la legge italiana prevede agevolazioni e strade alternative per riuscire a gestire il carico, senza evadere il fisco o incorrere in comportamenti illeciti.
A tal proposito, sottolineiamo che l’evasione fiscale in Italia è un reato, e che le tasse vanno sempre pagate nella loro interezza così come previsto dalla legge. Una Srl (o una società di capitale di qualunque tipologia) è comunque soggetta ad accertamenti fiscali ad opera dell’autorità e delle forze dell’ordine, e non può in alcun modo aggirare i suoi obblighi.
Chiarito questo punto, cerchiamo di capire allora cosa puoi fare realmente per ridurre il carico fiscale della tua attività.
Come ridurre il carico fiscale della tua Srl
Per ridurre il carico fiscale della tua attività commerciale, le leggi fiscali italiane propongono diverse alternative. Vediamole qui di seguito, e approfondiamole una per una.
1) Ricorri ad agevolazioni e detrazioni
In Italia, sono attualmente in vigore diverse agevolazioni e detrazioni per dare una mano alle società di capitali che vogliono espandersi nel loro settore di mercato. Tra questi segnaliamo:
- le detrazioni per investimenti in beni strumentali, come macchinari, attrezzature e ogni possibile immobilizzazione materiale e immateriale;
- le detrazioni per l'assunzione di personale, se assumi a tempo indeterminato giovani, disoccupati, lavoratori di categorie protette;
- le agevolazioni dirette a start up e PMI innovative, quindi a realtà di impresa che offrono beni o servizi innovativi e ad alto valore tecnologico;
- le agevolazioni per le piccole o medie imprese, che possono optare per regimi fiscali semplificati come il regime forfettario;
- le agevolazioni per chi investe in territori svantaggiati, come per esempio lo sgravio contributivo destinato alle aziende che operano del Sud Italia.
L’Agenzia delle Entrate o un consulente fiscale saranno in grado di definire limiti e possibilità di ogni agevolazione, in base alle tue esigenze.
2) Evita la distribuzione degli utili
La distribuzione degli utili ai soci può avere un impatto negativo sul carico fiscale di una Srl, aumentandolo in modo significativo. Ogni volta che versi una quota a un socio, hai l’obbligo di pagare un’imposta sostitutiva pari al 26% (almeno secondo le leggi attualmente in vigore).
Cosa puoi fare, allora? La soluzione migliore, in certi casi, è utilizzare gli utili a scopo di autofinanziamento, quindi reintrodurli nel patrimonio netto della società e usufruire così della detassazione destinata a chi reinveste capitale all’interno della propria attività.
Meglio quindi optare per l’assunzione dei soci, che saranno a quel punto lavoratori dipendenti a tutti gli effetti, oppure inquadrarli come collaboratori iscritti alla gestione separata.
Va detto però che questa strada alternativa funziona – e riduce quindi di netto il carico fiscale – soltanto se il contratto di lavoro prevede una RAL bassa. Per le RAL più alte, il vantaggio fiscale per le Srl si fa meno interessante.
3) Distribuisci gli utili della società
Potrà sembrare controintuitivo, ma per alcune Srl funziona il consiglio opposto. Come abbiamo già detto, per le attività commerciali che offrono ai lavoratori dipendenti stipendi alti o che assumono lavoratori esclusi dalle agevolazioni fiscali, è preferibile distribuire gli utili della società in forma di dividendi.
Sulla distribuzione degli utili è prevista una tassazione, ma questa può rivelarsi vantaggiosa rispetto al pagamento dei contributi INPS previsti dalla gestione separata. Per le RAL più alte, infatti, il carico fiscale si fa più pressante. Così alcune Srl scelgono di includere i lavoratori tra i soci dell’azienda.
4) Monitora con attenzione lo stato dell’azienda
La riduzione del carico fiscale è un’operazione possibile soltanto a partire da una valutazione attenta della tua attività. In altre parole, non esiste una formula unica per diminuire il valore di imposte e tributi.
Ogni strategia deve essere sviluppata a partire dalle caratteristiche di un’azienda, e dalle sue necessità. Il che significa che è necessario un monitoraggio attivo della situazione economica, patrimoniale e finanziaria di un’azienda.
Solo il monitoraggio e l’analisi possono offrire spunti interessanti per elaborare la tua strategia di riduzione del carico fiscale – che può svilupparsi attorno a un’agevolazione, oppure a una distribuzione (o redistribuzione) degli utili della società.
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