Chi è un business angel e come trovarlo

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Hai un’idea imprenditoriale ma non sai come metterla in pratica perché non hai liquidità e ti risulta difficile ottenere un finanziamento tramite i canali classici? La raccolta di capitali destinata alle start up può seguire diverse strade. Tra queste, una delle più battute è quella di coinvolgere un Business Angel, ovvero un investitore che crede nel futuro di un progetto a tal punto da rischiare il proprio denaro. Come attrarre il suo interesse? Dove andarlo a scovare? Proviamo a rispondere a queste domande, partendo dalla definizione della sua identità e dalle caratteristiche che lo contraddistinguono.

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Chi è un business angel

Un business angel, o angel investor, è un individuo con un elevato patrimonio netto, di solito con esperienza di business, che fornisce supporto finanziario a piccole startup o imprenditori, in genere in cambio di una partecipazione nel capitale dell'azienda. Il supporto finanziario, generalmente una tantum per aiutare l'azienda a decollare, può arrivare da un unico investitore o da una cordata in cui svolge un ruolo principale.

Dal punto di vista del finanziatore, i capitali iniettati nelle start up sono investimenti rischiosi e, per questa ragione, vengono impiegati con l'obiettivo di ottenere un tasso di rendimento più elevato rispetto a quello che otterrebbe da opportunità di investimento più tradizionali. Quando questo tipo di investimento si rivela un successo, il ritorno economico è significativo, tanto da coprire i risultati di altre operazioni dall’esito negativo, eventi non rari visto che la sua attività riguarda il finanziamento di start-up che devono ancora validare un modello di business.

Quali sono i vantaggi per le imprese che ricevono i fondi? Queste ultime possono beneficiare di condizioni generalmente più favorevoli rispetto agli istituti di credito, oltre ad avvalersi di consigli di gestione aziendale e contatti.

In Italia, la figura del business angel è stata di recente disciplinata anche dalla Legge di Bilancio 2019, che l'ha riconosciuta a pieno titolo come investitore qualificato.

Venture Capitalist: chi è, caratteristiche principali

Quella dei business angel non è la sola strada a cui si può far riferimento se si sta lanciando un nuovo business. Una valida alternativa è quella rivolgersi a un venture capitalist (VC), ovvero un investitore istituzionale, che, come succede per l'angel investor, fornisce liquidità a una società non quotata dall’elevato potenziale di crescita in cambio di una partecipazione nel capitale sociale.

L'obiettivo ultimo è quello di ottenere un consistente guadagno in conto capitale dalla vendita della partecipazione acquisita o dalla quotazione in borsa. Fondamentale anche in questo caso è l’apporto professionale dello stesso investitore nell’attività della società: di fatto il venture capitalist partecipa alle decisioni strategiche dell’impresa, mettendo a disposizione le proprie conoscenze ed esperienze professionali, lasciando all’imprenditore e al management la gestione operativa.

Se la società in cui si è investito ha successo, l'uscita dell'investitore istituzionale avviene generalmente quando la società ha raggiunto lo sviluppo previsto. In caso di insuccesso, l’investitore abbandona quando si rende conto che non è più possibile risolvere la situazione di crisi. Ci si chiederà a questo punto, qual è la differenza tra Business Angel e Venture Capitalist? Per quanto in apparenza simili, le due figure presentano sostanziali differenze.

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Differenza tra Business Angel e Venture Capitalist

Come abbiamo visto nei paragrafi precedenti, sia che tu ottenga il tuo investimento da business angel o venture capitalist, di fatto stai cedendo una parte della proprietà della tua azienda a degli investitori il cui obiettivo è massimizzare il loro ROI. In entrambi i casi, si tratta di investitori che supportano economicamente (ma non solo) le start up innovative, ma il modo in cui lo fanno non è lo stesso.

Le principali differenze riguardano:

  • la natura dei fondi - i business angel sono individui, spesso uomini d'affari di successo, che utilizzano i propri fondi per investire in attività verso le quali per vari motivi sono attratti, mentre i venture capitalist gestiscono il denaro in comune con altri soggetti in un fondo gestito professionalmente.
  • le fasi di investimento - differenze di rilievo emergono già nel momento in cui questi soggetti scelgono di investire. In genere, i business angel investono in attività e startup in fase iniziale, il che significa anche che corrono un rischio maggiore rispetto ai venture capitalist, che invece intervengono nella fase immediatamente successiva, quella denominata early stage.
  • progetti - di solito i Business Angel scommettono su start-up che operano in un settore che già conoscono bene, mentre i Venture Capitalist hanno una visione più ampia, per lo più focalizzata sulle potenzialità economiche del progetto.
  • importo investito - nel caso dei business angel, la somma che investono varia da € 10.000 e € 500.000. Nettamente più sostanzioso il capitale fornito dai fondi di venture capital, che non scende quasi mai al di sotto dei € 500.000. Questa differenza è legata anche alle dimensioni della start up, più piccola nel primo caso e più grande nel secondo.
  • ruolo nella tua attività - se è vero che entrambe le categorie di investitori ricevono azioni della società in cambio del capitale, i venture capitalist eserciteranno un controllo sull'attività maggiore rispetto ai business angel. I primi siedono spesso nel consiglio di amministrazione, mentre i business angel si limitano a svolgere un ruolo da mentor per istruire e consigliare gli imprenditori che gestiscono l'attività.

Business Angels o venture capital: cosa è meglio?

Tutto dipende dallo stadio di sviluppo dell'azienda. Se la tua impresa sta muovendo i primi passi, ma gli amici e la famiglia non sono più in grado di supportarti, probabilmente è meglio cercare un business angel. L'importo investito sarà sufficiente nella fase iniziale in cui si trova la tua attività. Inoltre, grazie a una relazione più personale che costruirai con questo tipo di investitore, potrai godere di preziosi consigli sullo sviluppo dell’attività. Solo quando l’azienda diventerà operativa e sarai in grado di offrire ai tuoi potenziali investitori un po' più di sicurezza, potrai iniziare a pensare ai venture capitalist.

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Come trovare un Business Angel per finanziare la propria attività

Il nuovo registro dei Business Angel, istituito presso la Banca d’Italia, è una base da cui partire per una prima ricerca, sufficiente per instaurare il primo contatto. Prima dell’istituzione del registro ufficiale, erano tuttavia nati diversi portali online allo scopo di individuare i professionisti del campo. Una ricerca del 2021, realizzata dal Politecnico di Torino, con la collaborazione di Angels4Impact, Angels for Women, Club degli Investitori, Doorway, Italian Angels for Growth e Social Innovation Teams, individuava in Italia circa 1.014 Business Angel, di cui il 53% appartenente a un Business Angel Group.

Sulla base del campione analizzato è emerso che:

  • il 70% è localizzato nel Nord (la maggior parte in Lombardia);
  • la maggior parte guarda all'impatto sociale degli investimenti più che al ritorno economico;
  • più della metà (il 60%) investe in Italia;
  • i Business Angel "focalizzati" in specifici settori o tecnologie investono prevalentemente in 'Digital Services & ICT', seguiti da 'Biotech and Healthcare' e 'Fintech & Big Data Tech'.

Conclusioni

Muovere i primi passi come imprenditore è un percorso tutt'altro che agevole. Soprattutto in Italia dove le lungaggini burocratiche unite alla mancanza di liquidità possono scoraggiare anche i più audaci. Qualunque sia il settore in cui hai deciso di scendere in campo, mettere a punto un business plan rappresenta la base per ogni progetto: le proiezioni di ricavi e costi e la costruzione di modelli di previsione sono fondamentali per avere un'idea sulla potenziale redditività della tua futura impresa.

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Il monitoraggio costante dei flussi di cassa e degli indici principali di redditività sarà poi un’attività che ti accompagnerà per tutta la vita aziendale. Attività per la quale l'adozione di modelli Excel rischia di risultare lunga e macchinosa, oltre a richiedere aggiornamenti manuali con il rischio di commettere errori.

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